FROM – stagione 3: recensione della serie TV horror Paramount+

Disponibile su Paramount+ dal 4 ottobre 2024, FROM torna con una terza stagione più misteriosa che mai, mostrandoci forza e debolezze degli umani.

Vivere in un incubo dal quale non si può fuggire, combattendo una battaglia che si sa di non poter vincere. Eppure, la speranza non viene mai persa, nonostante tutto e si continua a lottare senza mai mollare. Ma come? Traendo forza gli uni dagli altri perché, se c’è una cosa che si impara da FROM, è come le persone riescano a diventare comunità, una famiglia con un unico scopo: sopravvivere.

FROM - Cinematographe.it

E non in modo egoistico: ci si mette anche in pericolo per cercare di salvare la propria famiglia, i propri amici, i propri animali. Creata da John Griffin e prodotta dal 2022, FROM è disponibile su Paramount+ dal 4 ottobre 2024 con la sua terza stagione che sarà rilasciata con la cadenza di un episodio a settimana.

FROM 3: il mistero, la paura, il destino e il coraggio

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Per chi non lo sapesse, il viaggio di FROM inizia con l’arrivo della famiglia Matthews in un luogo dal quale non si può scappare: mentre si è in strada, un albero caduto blocca la via a quelli che, poi, giungono in questo posto popolato da mostri che escono la notte. Nessuno può fuggire o contattare il mondo esterno. La terza stagione di FROM riparte proprio dal momento in cui si era interrotta la seconda stagione: dopo una serie di eventi, Tabitha (Catalina Sandino Moreno) si ritrova in ospedale, in quello che sembra essere il mondo esterno.

Episodio dopo episodio, gli abitanti hanno cercato invano una via d’uscita. Via d’uscita che Tabitha sembra aver trovato, in quanto prescelta. Lei ha un compito, così come Boyd – interpretato da uno straordinario Harold Perrineau – ne ha uno: quello di guida. Pensare che la trama di FROM sia costruita improvvisando, strada facendo, è un errore. Gli indizi forniti agli spettatori sono ovunque, sparsi con attenzione, oltre a essere presenti sin dall’inizio della serie.

La storia è stata costruita attentamente e – come accaduto con LOST, di cui FROM si può dire l’erede in chiave horror – ci ha condotto a uno dei temi portanti: quello del destino (alcune persone sono semplicemente destinate ad arrivare in questo luogo spaventoso, mentre altre no). Con la sua terza stagione, FROM ci mostra la vita sempre più difficile degli abitanti della misteriosa cittadina e il percorso di Tabitha, adesso sola e in cerca delle risposte per poter salvare la sua famiglia (e anche quelli che sono diventati suoi amici).

Il dramma, l’orrore e la natura umana

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In questa terza stagione, FROM vede gli abitanti dello spettrale e misterioso luogo lottare contro i mostri, ma non soltanto. Come sempre quando si verifica una crisi, Boyd guida, tranquillizza, fa ragionare, riporta la speranza a chi l’ha persa e, soprattutto, cerca di scoprire di più di questo posto per riportare tutti a casa: questo è il suo scopo. Del resto, è stato proprio lui a scoprire come poter tenere il più possibile al sicuro le persone, mettendosi sempre a rischio in prima persona.

Adesso, i mostri fanno ancora più paura. Dalle sembianze inizialmente umane, non uccidono semplicemente le loro vittime, ma dimostrano di divertirsi nel vederle soffrire, torturandole psicologicamente. Attirano a sé le prede con astuzia e, poi, agiscono con la loro solita calma e freddezza, godendo anche della sofferenza psicologica causata. E poi il parallelismo con gli animali: noi siamo pronti a massacrarli – soltanto in Italia, sono oltre settecento milioni in un anno gli animali a essere uccisi – così come i mostri sono pronti a farlo con gli umani. In questo senso, è emblematico ciò che accade nell’episodio 3×01 Shatter: forse, dovremmo cercare di guardare il mondo con gli occhi del piccolo Ethan (Simon Webster), che spera ci sia “un altro modo” e supplica di trovarlo.

Protagonista indiscusso resta, comunque, Boyd: le creature mostruose sanno l’importanza che ha per la comunità e non si accontentano semplicemente di ucciderlo ma vogliono vederlo spezzarsi dentro, perché ucciderlo soltanto “sarebbe troppo facile” (ed è, qui, che assistiamo a una delle migliori interpretazioni di Perrineau). Del resto – come detto prima – a lui tutti devono molto: chi è ancora vivo lo è per merito suo. Boyd è quello che si definisce l’Eroe di una storia.

FROM 3: valutazione e conclusione

Con i dieci episodi della terza stagione, FROM conferma un ritmo incalzante, tenendo gli spettatori incollati allo schermo con i suoi misteri. Al momento, FROM è una delle serie più sottovalutate: una serie corale, con una buona fotografia, grandi prove attoriali e una struttura narrativa definita e complessa, che vede ogni singolo personaggio caratterizzato al massimo. Atmosfere inquietanti, tensione, adrenalina e brividi ci fanno compagnia, mentre sviluppiamo teorie su teorie insieme ai protagonisti: forse, non arriveranno tutte le risposte – o, forse, sì – ma in serie come questa a essere fondamentale è il viaggio.

Regia - 4
Sceneggiatura - 5
Fotografia - 4
Recitazione - 5
Sonoro - 5
Emozione - 5

4.7