Matthew Perry, il medico si dichiara colpevole della morte della star di Friends
Il medico che gli forniva la chetamina per curare ansia e depressione si è detto colpevole. Rischia fino a 10 anni di carcere.
Un medico accusato di essere coinvolto nella morte per overdose dell’attore di Friends, Matthew Perry, ha ammesso la sua colpevolezza in un tribunale degli Stati Uniti mercoledì 2 ottobre. Si tratta di Mark Chavez, il terzo tra i cinque imputati che hanno riconosciuto le proprie responsabilità nella vicenda.
Il medico di Matthew Perry rischia fino a dieci anni di carcere
Mark Chavez, 54 anni, rischia una pena detentiva fino a 10 anni dopo aver confessato di aver cospirato per distribuire chetamina nelle settimane precedenti la morte dell’attore, avvenuta il 28 ottobre, quando Perry è stato trovato privo di vita nella piscina della sua abitazione a Los Angeles. Chavez è stato rilasciato su cauzione di 50.000 dollari e gli è stato imposto di sospendere la sua attività medica. La sentenza è prevista per aprile. Altri due imputati, tra cui il medico che avrebbe somministrato ripetutamente l’anestetico a Perry e una donna accusata di essere una spacciatrice per personaggi famosi di Hollywood, hanno negato le accuse.
La terapia per ansia e depressione
Matthew Perry stava seguendo un trattamento con infusioni di chetamina per gestire ansia e depressione. Tuttavia, l’ultima seduta di terapia risaliva a circa dieci giorni prima della sua morte, e la chetamina rinvenuta nel suo corpo non era stata prescritta legalmente.
L’attore è deceduto il 28 ottobre 2023 all’età di 54 anni. È stato trovato privo di sensi in una vasca idromassaggio presso la sua casa di Los Angeles. Il rapporto dell’autopsia ha indicato che la causa della morte è stata dovuta agli effetti acuti della chetamina.
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