Joker: Folie à Deux – 19 easter eggs e citazioni che forse non hai notato
Scopriamo alcune citazioni presenti in Joker: Folie à Deux.
Con Joker: Folie à Deux Todd Plillips dà seguito a quanto abbiamo visto nel primo film e stavolta alla stravagante figura del Joker/Arthur Fleck di Joaquin Phoenix si aggiunge quella di Lee, interpretata da Lady Gaga. Ci siamo già espressi abbastanza in merito al film, un musical tutto da ascoltare e che ha suscitato diverse polemiche poiché effettivamente perde di vista lo spirito di realtà e profondità che aveva fatto apprezzare Joker (2019).
Oltre a una colonna sonora che ha fatto parlare di sé ancor prima dell’uscita del film, anche grazie all’irriverente video di Lady Gaga, in Joker: Folie à Deux destano attenzione alcuni riferimenti a iconici film anni ’50 e ai cartoni animati targati Warner Bros., ma non solo! Vediamo di seguito quali sono gli easter eggs contenuti in Joker 2, al cinema dal 2 ottobre 2024.
1. Joker e la sua ombra: il cartone animato in stile Looney Tunes posto in apertura del film di Todd Phillips
Joker: Folie à Deux si apre con una sequenza animata nello stile di Looney Tunes, che racconta una versione fantastica degli eventi finali visti alla fine del film precedente, Joker (2019). Nel cartone animato, un Joker animato arriva a bordo di una limousine di fronte al Franklin Theater; passeggia sul red carpet accolto e fotografato dalla folla e lo si vede lottare con la propria ombra, che ripetutamente gli ruba la scena.
Inoltre si nota che il cartello visto in Joker, che riportava la scritta “Live! With Murray Franklin”, viene scritto con lo stesso font usato per Batman: The Animated Series e sostituito con “Live! With Joker”. Più avanti in Folie à Deux, questa sequenza viene confermata come una fantasia inventata da Arthur, che dice a un intervistatore di aver creduto che fosse il suo spettacolo e che Murray (Robert De Niro) fosse “un pessimo attore”.
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2. Ombrelli Colorati ad Arkham
Quando Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) viene traghettato da un’aula all’altra del tribunale è costretto a passare per il corridoio esterno. In quel momento una pioggia violenta coglie il detenuto e le guardie, le quali però riescono a proteggersi aprendo immediatamente degli ombrelli. La vista dall’alto ci svela il colore di quest’ultimi, che richiamano il vestito indossato dal Joker durante lo show di Murray Franklin.
Il sequel di Joker, Joker: Folie à Deux, ha portato una ventata di novità nell’universo cinematografico di Arthur Fleck, interpretato da Joaquin Phoenix, e della nuova Harley Quinn, incarnata da Lady Gaga. Il film, con le sue numerose citazioni e richiami, ha arricchito la trama con particolari intriganti e riferimenti sottili che solo i fan più attenti avranno notato. Ecco una panoramica dei 18 dettagli più curiosi che fanno di questo sequel un’opera complessa e ricca di significati.
3. Il debutto di Harley Quinn con una pistola immaginaria
Nell’ala B dell’Arkham State Hospital, Arthur Fleck vede per la prima volta Lee/ Harley Quinn, interpretata da Lady Gagaa. Durante il loro incontro, Lee imita una pistola con le dita e fa il gesto di spararsi alla testa, un chiaro richiamo a Sophie Dumond, il personaggio di Zazie Beetz con la quale Arthur aveva immaginato un’intera relazione nel primo film.
4. Looney Tunes e Pepé Le Pew tra gli easter eggs di Joker: Folie à Deux
In diverse scene di Joker: Folie à Deux vediamo degli spezzoni tratti dai cartoni animati dei Looney Tunes passare sugli schermi TV dell’Arkham, in particolare notiamo la presenza di Pepé Le Pew, la puzzola innamorata ideata da Chuck Jones, Tedd Pierce e Michael Maltese che scambia una gatta per una puzzola; un simbolismo che ben riflette la dinamica tra Arthur e Lee, la cui relazione è basata su un’illusione.
Un altro omaggio ai Looney Tunes è presente nella scena in cui Arthur conclude la sua difesa in tribunale, usando la frase “That’s All Folks!”, tipica di Porky Pig.
5. L’Arkham State Hospital è su un’isola
La rappresentazione che il film di Todd Phillips fa dell’Arkham in Joker: Folie à Deux richiama quella che vediamo nei fumetti DC, essendosituato su un’isola, collegato a Gotham unicamente da un ponte.
6. La versione di Harvey Dent
L’Assistente Procuratore Distrettuale Harvey Dent, interpretato da Harry Lawtey, appare in questo sequel durante il processo a Arthur. Dopo un’esplosione in tribunale, parte del volto di Dent rimane sfigurato, un chiaro riferimento alla sua trasformazione nel celebre villain Due Facce.
7. That’s Entertainment e il riferimento ai musical classici in Joker: Folie à Deux
Nel film c’è uno stretto legame tra i musical che vengono proiettati e la soundtrack. Lady Gaga infatti ha attinto a piene mani da un determinato repertorio, come abbiamo già detto, e tra questi riferimenti si annovera la visione di Spettacolo di varietà (The Band Wagon), film del 1953 diretto da Vincente Minnelli, con Fred Astaire e Cyd Charisse protagonisti, all’interno del quale vi è la canzone That’s Entertainment: collegamento perfetto tra il tono teatrale del film e la tematica della follia e del delirio.
8. Il ballo di Joker e Harley all’Hotel Arkham
In una delle scene musicali immaginate da Arthur e Lee, i due danzano su un tetto vicino a un’insegna al neon in cui si legge “Hotel Arkham”. La scena richiama la celebre copertina del fumetto disegnata da Alex Ross, dove Joker e Harley ballano insieme, confermando l’importanza delle visioni condivise nella loro relazione.
9. Joker imita Nixon
Nel primo giorno in cui si tiene il processo di Arthur, il personaggio di Joaquin Phoenix fa il gesto delle due “V” con le mani: un chiaro riferimento al gesto fatto da Richard Nixon nel momento in cui lasciò la Casa Bianca, dopo lo scandalo Watergate, nonché un richiamo al periodo storico degli anni ’80 in cui si svolge la storia narrata nel film.
10. Il giudice che vediamo in Joker 2 assomiglia a Martin Scorsese
Non vi sembra che ci sia una certa somiglianza tra il giudice Herman Rothwax, interpretato da Bill Smitrovich, e il regista Martin Scorsese? Strano pensare che le sue opere cinematografiche abbiano influenzato profondamente il primo Joker di Todd Phillips (pensate solo a Taxi Driver). Tuttavia, Scorsese stesso ha rinunciato a dirigere il primo film.
11. La storia di Lee (Lady Gaga) e il legame con Harley Quinn
In un importante colpo di scena, si scopre che Lee, il personaggio di Lady Gaga, ha mentito sul suo passato, che proviene in realtà da una famiglia benestante e che ha studiato psichiatria. Si tratta di un chiaro riferimento alla storia originale di Harley Quinn la quale, prima di innamorarsi del Joker, lavorava come dottoressa presso l’Arkham Asylum.
12. Lee dice di essere incinta
Un altro dettaglio curioso è la dichiarazione di Lee, la quale sostiene di aspettare un figlio da Arthur; un aspetto che raramente è stato esplorato nei fumetti, se non in alcune versioni alternative come Injustice e White Knight.
13. Il vestito bianco di Joker
In una scena musicale immaginaria, Joker indossa un elegante abito bianco, simile a quello che il personaggio indossa in The Dark Knight Returns di Frank Miller, in cui Joker affronta Batman.
14. L’outfit finale di Lee e il tributo ad Harley Quinn
Nell’ultima scena girata all’interno del tribunale, durante il processo, Lee indossa un abito completamente rosso e nero e ha un trucco decisamente marcato che non può non farci pensare al costume originale di Harley Quinn nella serie animata Batman.
15. Gene Ulfland
Prima di rilasciare la sua prima intervista, ad Arthur viene chiesto, da una delle guardie dell’Arkham, di firmare una copia del libro di Gene Ulfland, The Night the Laughter Died. Ulfland è il produttore del Murray Franklin Show e si trovava chiaramente lì quando Arthur uccise Murray (Marc Maron).
16. La scalitata di New York ritorna in Joker 2: chiaro riferimento al primo film
La scena che segna la fine della relazione tra Arthur e Lee si svolge sulle famose scale di Gotham, già viste nel primo Joker. Questo luogo simbolico rappresenta la morte del personaggio di Arthur e la fine del suo legame con il Joker.
17. Arthur nella macchina della polizia
Dopo l’arresto, Arthur si trova nuovamente in un’auto della polizia e poggia la testa contro il finestrino, una scena che richiama direttamente il finale del primo film, un simbolo di riflessione e perdita.
18. “You Get What You F***ing Deserve”
In una scena scioccante, un paziente di Arkham uccide Arthur, ripetendo la frase che Arthur stesso aveva pronunciato prima di uccidere Murray Franklin nel primo film: “Hai avuto quello che ti meriti”.
19. Il killer di Arthur e il richiamo a The Dark Knight
Alla fine del film, il paziente che uccide Arthur si taglia i lati della bocca con un coltello, evocando le cicatrici del Joker di Heath Ledger in The Dark Knight, suggerendo che questo paziente potrebbe diventare il vero Joker, sollevando numerose domande e discussioni tra i fan.
Questo film, con le sue numerose citazioni e connessioni ai fumetti e ai film precedenti, rappresenta una tappa importante nel percorso cinematografico del personaggio di Joker, lasciando spazio a nuove interpretazioni e riflessioni sul futuro della saga.