Joker 2, Joaquin Phoenix interviene sulla controversa scena finale che ha fatto infuriare molti fan
Joaquin Phoenix e il regista Todd Phillips difendono la controversa scena finale di Joker 2 che ha lasciato i fan parecchio scontenti.
Joaquin Phoenix è intervenuto sul controverso finale di Joker 2. Il film, sequel del film di successo del 2019 sul supercriminale DC, ha avuto incassi deludenti dalla sua uscita ed è stato pesantemente criticato dai fan e dai critici.
Joker: Folie à Deux segue le vicende del film originale, con Arthur Fleck (alias Joker), interpretato da Phoenix, processato per la sua serie di omicidi. La tempesta pubblicitaria che circonda i suoi crimini lo porta nell’orbita di Lee Quinzel (Lady Gaga), una rivisitazione del popolare personaggio Harley Quinn.
Attenzione: seguono spoiler sul finale di Joker 2… siete stati avvisati!
Alla fine del film, Fleck abbandona la sua identità di Joker e torna in prigione. Nella scena finale, a Fleck viene detto di avere una visita. Mentre segue la guardia lungo il corridoio, un altro detenuto (interpretato da Connor Storrie) si avvicina a lui e gli chiede di raccontargli una barzelletta. Poi lo pugnala ripetutamente allo stomaco con un coltello.
Si vede questo detenuto scolpirsi un sorriso sul volto, in un modo che ricorda il Joker, mentre Fleck muore dissanguato sul pavimento. La scena si è rivelata estremamente divisiva tra gli spettatori, ma Phoenix e il regista Todd Phillips hanno difeso il finale del film a spada tratta.
“C’è calore in quella scena, il che è bello”, ha detto Phoenix in un’intervista con IGN. “Questo è tutto ciò a cui stavo pensando, che stavo cercando, ecco questo ragazzo che mi sta raccontando una barzelletta, ed è nervoso nel raccontarmela, posso dire che è nervoso, e lo ascolterò. Ed è un’ottima impostazione.”
Phillips ha aggiunto: “Penso che Arthur abbia trovato pace con l’idea, con la lotta per cui va bene essere se stessi. Ed è proprio questo con cui ha sempre lottato, capisci cosa intendo? Mi piace pensare che sia morto in pace, in un certo senso essendo se stesso. Il ragazzo gli dice: ‘Vuoi sentire una barzelletta?’ E anche se pensa che forse è (Lee) al piano di sotto. Non sappiamo nemmeno cosa c’è al piano di sotto, ma quel tipo di ottimismo che ha Arthur, è ancora in lui.”
Mentre molti fan hanno criticato il finale per il suo senso di nichilismo e di delusione, Phillips ha sostenuto che la scena finale era in realtà ottimista. “Ovviamente va male perché, di nuovo, tutto va male per Arthur, ma penso sempre che sia un momento così bello in cui è come se Arthur avesse ancora speranza. Penso che Joaquin sia così bello in quella scena. È un piccolo nulla. Voglio dire, oltre la questione della morte.”