Prima udienza per Sean “Diddy” Combs: il rapper rischia fino a 20 anni di reclusione

Sean "Diddy" Combs affronta la prima udienza in tribunale: è accusato da oltre 100 donne di crimini sessuali.

Sean “Diddy” Combs ha fattoieri, giovedì 10 ottobre, la sua prima apparizione in tribunale, davanti al giudice Arun Subramanian della corte federale di Manhattan. Sul celebre rapper e produttore discografico pendono gravi accuse di abusi sessuali. Messo agli arresti lo scorso 16 settembre dopo un blitz nelle sue ville di Los Angeles e Miami, da allora è detenuto in carcere a Brooklyn. Qualora venissero acclarati, i capi d’imputazione, tra cui abusi su minori, violenze fisiche e ricatti, potrebbero costargli fino a 20 anni di prigione.

Cosa rischia Sean “Diddy” Combs

Sean "Diddy" Combs si è presentato alla prima udienza in tribunale - Cinematographe.it
Ph. Credit: Shamsuddin Muhammad

Gli avvocati di Sean “Diddy” Combs hanno richiesto il rinvio del processo alla prossima primavera, oltre al rilascio su cauzione di 50 milioni di dollari. A supporto, viene offerto come garanzia il jet privato del cliente. Che si impegna, inoltre, a non ricevere visite da donne al di fuori della sua famiglia e ad effettuare test antidroga settimanali.

Stando alle ricostruzioni, dal 2009 più di 100 donne hanno accusato l’artista di abusi, supportato da una rete di collaboratori e dipendenti. Tra di loro figurerebbero almeno 25 minorenni, una delle quali di appena 9 anni. Il procuratore Tony Buzbee, che rappresenta 120 persone coinvolte nelle cause civili, ha definito le accuse “scioccanti”, sottolineando l’età delle vittime all’epoca dei fatti.

Sean "Diddy" Combs si è presentato alla prima udienza in tribunale - Cinematographe.it
Ph. Credit: Cannes Lions Learnings

La squadra di Diddy, tuttavia, ha respinto la tesi, definita falsa e diffamatoria. Secondo quanto asseriscono, le relazioni avrebbero avuto natura consensuale e l’assistito sarebbe vittima di una campagna denigratoria. Inoltre, hanno criticato il governo degli Stati Uniti per la fuga di notizie sui media, incluso il video del 2016 in cui Combs aggredisce l’ex compagna, la cantante Cassie Ventura. Mentre la corte deve ancora pronunciarsi sulla richiesta di rilascio su cauzione, il rapper rimane in custodia, in attesa dei prossimi sviluppi.

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