Steven Spielberg, la figlia debutta come regista: “Il mio cognome mi ha aperto molte porte”
La figlia di Steven Spielberg: "Sono consapevole che il mio cognome mi ha aperto molte porte. Lo so io, lo sapete voi e lo sanno tutti".
“Mio padre mi ha dato il nome Destry in riferimento a uno dei suoi film preferiti, un western intitolato Destry Rides Again (George Marshal, 1939) con Marlene Dietrich e James Stewart”, confessa la figlia di Steven Spielberg, poche ore dopo la prima mondiale di Please Don’t Feed the Children, il suo debutto alla regia, presentato al Festival di Sitges.
Modella, attrice e ora regista, Destry Allyn Spielberg ha debuttato dietro la macchina da presa con un lungometraggio ambientato in un futuro distopico in cui il 90% della popolazione adulta è stata infettata da un virus che colpisce solo chi ha più di 18 anni. Un gruppo di giovani, inseguiti dalle forze dell’ordine per essere internati in un campo di concentramento, tenterà di fuggire oltre il confine con il Messico, ma finirà intrappolato nella casa di una sinistra infermiera.
Figlia di una leggenda come Steven Spielberg e dell’attrice protagonista di Indiana Jones e il tempio maledetto Kate Capshaw, Destry Allyn ha optato per un thriller di suspense e horror nel suo primo film da regista, proprio come fece suo padre nel 1971 con Duel. “È divertente”, sottolinea, “perché è il mio film preferito tra tutti quelli realizzati da mio padre”.
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Quello di Destry Allyn non è un debutto qualunque a causa delle aspettative generate dall’essere “figlia di”, ma lei non lo dà certo per scontato. “Il cognome Spielberg comporta molta pressione, perché voglio mettermi alla prova senza che la gente dia per scontato che sia stato più facile solo perché sono sua figlia, e allo stesso tempo so che non posso scappare da quello che la gente vuole pensare. Quello che cerco è essere felice di quello che sto facendo e sapere che lo faccio da sola, il mio cognome mi ha aperto molte porte, lo so io, lo sapete voi e lo sanno tutti. Ecco perché voglio concentrarmi solo sulla realizzazione dei miei film e sull’aprire le porte agli altri. Per me si tratta di dare opportunità a più persone con la mia posizione di vantaggio, come il cast giovane e talentuoso che abbiamo scelto per Please Don’t Feed the Children”.
“Mio padre ha già visto il film”, rivela Destry Allyn, “e mi ha detto che è molto orgoglioso di me, molto felice. Mi ha dato un grande abbraccio, che per me ha significato moltissimo. A volte dimentico che non è solo mio padre. E ho qualche preoccupazione su quello che potrebbe dirmi, ma ci sono anche alcune decisioni nei suoi film con cui non sono d’accordo, decisioni che non prenderei, perché ogni regista è diverso. Non si tratta di paragonarmi a lui, non sto affatto cercando di sostituirlo.”