Shrinking – stagione 2: recensione della serie Apple TV+
La nostra recensione dei primi due episodi di Shrinking 2, la serie Apple TV+ con Jason Segel e Harrison Ford.
Curare il lutto attraverso la risata: Shrinking ci riprova, con una seconda stagione che promette davvero bene. La serie di Apple TV+, dai creatori di Scrubs e Ted Lasso, mantiene lo stile tipico della dramedy dei suoi predecessori, per proseguire un racconto che incrocia la tragedia con la commedia. Non è facile mettere in scena il dolore e parlare di cosa voglia dire perdere qualcuno. Lo sa bene il personaggio interpretato da Jason Segel, il terapeuta Jimmy, che nei suoi metodi anticonvenzionali per aiutare i suoi pazienti, si rende conto di dover prima curare se stesso: il trauma della moglie uccisa è ancora forte e presente in questi primi episodi.
Shrinking: la seconda stagione della serie Apple TV+ introduce una narrazione più dark della precedente
Anche Ted Lasso ha affrontato il tema del lutto usando uno stile dramedy che ha funzionato per tre stagioni – una quarta è in produzione. Allo stesso modo, Shriking sta tentando di replicare la formula di successo affidandosi a un attore che del genere se ne intende: Jason Segel di How I Met Your Mother ci mette anima e cuore nel ruolo di un padre di famiglia che cerca ancora di superare il lutto per la perdita della moglie, uccisa in un incidente stradale. I fantasmi del passato riappaiono – letteralmente – alla sua porta, costringendolo a rivalutare se stesso ma anche l’approccio che ha con i suoi pazienti al lavoro. Jimmy è fin troppo coinvolto nelle vite di coloro che cura, specie in quella di Sean (l’ex soldato che ormai vive sotto il suo stesso tetto interpretato da Luke Tennie), e di Grace (Heidi Gardner), la donna arrestata dopo aver spinto il marito violento da una rupe nella prima stagione. E se la figlia Alice (Lukita Maxwell) utilizza un approccio diverso per superare il lutto, il collega di Jimmy, Paul (Harrison Ford) gli ricorda di stabilire dei limiti tra dottore e paziente.
Shrinking non potrebbe esistere senza il duo formato da Liz (Christa Miller) e il marito Ted (Derek McGinley), i vicini impiccioni e ironici di Jimmy, che hanno sempre l’ultima parola su tutto. C’è poi Gabby (Jessica Williams), con cui Jimmy ha una relazione puramente fisica, ma a un certo punto le cose tra loro giungeranno a una svolta: si può continuare ad essere solo amici di letto? Ed è giusto “tradire” la moglie defunta di Jimmy, che era la migliore amica di Gabby?
Shrinking funziona soprattutto grazie alla dinamica tra Jason Segel e Harrison Ford
Jason Segel e Harrison Ford sono una coppia dinamica e strepitosa: il successo di Shrinking è soprattutto determinato dalla loro chimica. Personaggi agli antipodi, a cominciare dai loro metodi di lavoro, Jimmy e Paul sono la vera forza della serie Apple TV+ di cui nessuno può fare a meno. Si completano, ma allo stesso tempo non potrebbero essere più diversi tra loro. Potrebbero essere padre e figlio per via della differenza d’età, e probabilmente Paul non lo ammetterà mai perché ha un carattere scontroso e sarcastico (tanto da ricordare un po’ Indiana Jones), ma vede Jimmy come una sorta di consanguineo. Segel e Ford formano un duo strano, che sullo schermo funziona. E per un prodotto televisivo è importante che ci sia una dinamica come la loro.
Shrinking 2: valutazione e conclusione
La seconda stagione di Shrinking promette bene. Il tono leggermente più dark rispetto alla precedente potrebbe risultare molto interessante ai fini dello sviluppo del personaggio di Jimmy e una dura prova d’attore per Jason Segel. Lui e Harrison Ford si confermano un duo strepitoso: la dinamica tra i loro rispettivi alter ego funziona, ed è uno dei motivi per cui la serie Apple TV+ è un prodotto unico nel suo genere.