Liam Payne: dai concerti cancellati ai messaggi di morte, tutti i segnali che avevano allarmato i fan
La morte di Liam Payne poteva essere evitata? Negli ultimi anni, il cantante aveva fatto trasparire un certo malessere, esploso poi nelle sue ultime ore di vita.
Il mondo della musica, e non solo, è ancora sotto shock per la morte di Liam Payne, cantante britannico, noto per essere stato un membro della band anglo-irlandese One Direction. L’artista è scomparso lo scorso 16 ottobre 2024, all’età di 31 anni, in seguito a una caduta dal balcone del terzo piano dell’Hotel Casasur di Palermo, barrio di Buenos Aires, in Argentina. Un evento tragico quanto inaspettato, anche se – a dirla tutta – fan, amici e colleghi hanno da sempre temuto un destino amaro per la salute dell’ex One Direction.
Liam Payne e i segnali che avevano allarmato fan e colleghi prima della sua tragica scomparsa
Già nel 2019, Liam Payne aveva allarmato i fan quando, durante la sua ospitata a Straight Talking with Ant Middleton, parlò a cuore aperto dei suoi problemi di salute mentale e della sua lotta contro i pensieri suicidi. In quell’occasione, affermò di essere “fortunato ad essere ancora qui“, aggiungendo poi: “Ci sono momenti in cui il livello di solitudine è altissimo. Questo mi ha quasi ucciso un paio di volte. Per fortuna avevo delle persone fantastiche intorno a me. Quando le cose iniziano ad accumularsi su di te, possono prenderti e puoi solo controllarti. Devi andare avanti“. Nel luglio 2023, l’artista tornò ad affrontare la questione, rivelando di aver trascorso del tempo in una clinica negli Stati Uniti dopo aver toccato il “fondo” e descrivendo le sue difficoltà a rimanere sobrio nei momenti più difficili. “Per fortuna ho delle persone fantastiche intorno a me che si prendono cura di me, ma sono sicuro che anche loro possono vedere in me che “non sono veramente qui”. Voglio condividere alcune delle cose che ho imparato dagli specialisti mentre ero via. La prima cosa è che importante non reprimere come ti senti. Il sentimento è uno dei doni straordinari che abbiamo avuto e ho bloccato le cose così a lungo che mi ha fatto venire la nausea e mi sono arrabbiato… “, affermò in un video sui social.
Nel luglio del 2023, Liam Payne è stato costretto a cancellare il suo tour in Sud America a causa di un’infezione ai reni. Il cantante si sentì male mentre si trovata sul lago di Como insieme alla fidanzata Kate Cassidy. “A malincuore devo dirvi che non abbiamo altra scelta che rimandare il mio prossimo tour in Sud America. Nell’ultima settimana sono stato in ospedale con una grave infezione renale, è una cosa che non augurerei a nessuno, e gli ordini dei medici sono che ora devo riposare e riprendermi…“, fu il suo annuncio sui social. A causa di una complicazione dovuta al parto prematuro, per gran parte dell’infanzia l’artista ha sofferto di disfunzioni renali che lo hanno costretto a uno stile di vita molto controllato fino al 2012, anno in cui gli è stata confermata la completa guarigione del rene.
Le problematiche di Liam Payne si sono accentuate dopo la fine della sua relazione con Maya Henry, modella con cui ha fatto coppia dal 2019 al 2022, e con cui avrebbe anche dovuto sposarsi. Lo scorso maggio, la donna ha pubblicato un romanzo – “di fantasia ma ispirato a eventi reali” – intitolato Looking Forward, in cui viene raccontata la relazione piuttosto problematica tra un’aspirante giovane modella e un cantante pop frustrato per la sua carriera in stallo, attorniata da episodi di violenza domestica, da pesanti insulti verbali e persino da un aborto indotto. Lo scorso 7 ottobre, la modella su TikTok ha rivelato di essere stata vittima di stalkeraggio da parte di Liam Payne. “Da quando ci siamo lasciati continua a mandarmi messaggi e lo fa di continuo. Mi scrive cose tipo “Oh, non sto bene”, insistendo su tema della morte con frasi inquietanti come: “Morirò. Non sto bene…’. Mandava messaggi a mia madre, dicendo ‘Non sto bene, devi dire a Maya di contattarmi’ perché io non rispondevo“, ha confessato. La giovane aveva incaricato i suoi legali di inviare una diffida all’artista il 15 ottobre, il giorno prima della tragedia.
Gli ultimi giorni di Liam Payne, prima della morte, sono stati piuttosto turbolenti. In occasione del concerto del suo ex compagno di band Niall Horan, il cantante è stato avvistato mentre ballava in modo “frenetico e disturbante“, tanto da far intervenire gli agenti di sicurezza. In un video girato all’esterno dell’hotel in cui alloggiava Horan, l’artista era visibilmente di cattivo umore mentre salutava i fan, firmava autografi e cantava la sua canzone Familiar, apparentemente “fuori di testa“. Indizi che fanno trasparire una certa instabilità, esplosa poi il 16 ottobre, giorno della tragedia. La testa giornalistica argentina Clarin ha ottenuto le foto della stanza di Liam Payne, in cui si vedono un televisore distrutto, fogli di alluminio bruciati e della polvere bianca per terra che potrebbe essere, secondo il sito, cocaina. Secondo il sito TMZ, poco prima di morire, il cantante avrebbe vagato per l’albergo salvo poi essere riaccompagnato in camera, non prima di aver distrutto il suo computer.