Alberto Gimignani, l’attore di Un posto al Sole, assolto dopo 10 anni dall’accusa di ricettazione e riciclaggio

Dopo dieci anni di battaglie legali, l’attore Alberto Gimignani è stato assolto con formula piena dall’accusa di furto. Volto noto per ruoli in serie televisive come Un Posto al Sole, Distretto di Polizia e La Piovra, Gimignani era stato arrestato nel 2014 con l’accusa di far parte di una banda dedita al furto e alla rivendita di telefoni cellulari.

Questa assoluzione rappresenta per Alberto Gimignani, secondo le sue stesse parole, “l’emozione più grande provata dopo la nascita di mio figlio.”

L’attore ha raccontato che al momento dell’arresto si trovava negli Stati Uniti, accanto al figlio, quando una telefonata da parte del padre gli comunicò che la polizia italiana lo stava cercando. Da lì, ha detto Alberto Gimignani, la sua vita è cambiata radicalmente. Dopo due settimane in carcere e sei mesi agli arresti domiciliari, Gimignani ha visto il suo nome associato a un’accusa infamante che, pur non essendo supportata da prove, è bastata a interrompere la sua carriera: “Mi hanno chiuso tutte le porte, alla faccia della presunzione di innocenza,” ha dichiarato.

Dopo essere stato protagonista in fiction popolari e film di successo, l’attore si è visto relegato a ruoli marginali e occasioni sporadiche. “Credevo che tutto si sarebbe risolto in qualche mese,” ha spiegato, “invece ho impiegato dieci anni per provare la mia innocenza.” Deciso a non lasciarsi sopraffare, Alberto Gimignani si è trasferito in Francia, dove ha trovato una nuova possibilità di lavoro, cercando di mantenere viva la sua attività artistica nonostante le limitazioni.

Con la sentenza di assoluzione arrivata questa settimana, la prima sezione del Tribunale Ordinario di Roma ha stabilito che “il fatto non sussiste,” chiudendo così definitivamente un capitolo drammatico della sua vita.

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