Coraline e la porta magica: 7 dettagli nascosti che non hai notato
Per festeggiare il 15 anni dall’uscita nelle sale, dal 31 ottobre al 3 novembre 2024 torna al cinema Coraline e la porta magica. Avevate notato questi 7 dettagli nascosti presenti nel film?
Coraline e la porta magica, sin dalla sua uscita nel 2009, ha rubato i cuori di grandi e piccini: la peculiare e dettagliata animazione in stop-motion e le atmosfere spooky lo rendono il film perfetto da vedere e rivedere ad Halloween. Ebbene, se anche voi siete fan del piccolo capolavoro di Henry Selick – basato sull’omonimo racconto di Neil Gaiman – sarete felici di sapere che la pellicola tornerà sul grande schermo dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, per festeggiare il 15 anni dall’uscita nelle sale! In attesa di rivederlo al cinema, vi proponiamo la lista di 7 dettagli nascosti in Coraline e la porta magica che forse non avete notato!
1. Coraline e la porta magica: il significato della colonna sonora
In un primo momento la scrittura della colonna sonora del film era stata affidata al gruppo They Might Be Giants. Tuttavia, il regista rifiutò ben 9 dei 10 brani scritti dal gruppo (tenendo nella tracklist solo Other father song) e affidò la composizione al francese Bruno Coulais. L’introduzione di parti vocali interpretate dai bambini del Coro di Nizza ha impreziosito il film, dotandolo di un effetto molto particolare ed evocativo. Precisiamo, però, che le parti cantate non sono in francese, bensì in una lingua completamente inventata e senza senso!
2. La torta di benvenuto nasconde un oscuro significato
Quando la piccola Coraline entra per la prima volta nell’altro modo e incontra l’Altra Madre, riceve delle meravigliose sorprese. L’Altra Madre, infatti, per convincere Coraline a restare nel suo mondo e a non tornare dai suoi genitori, la accoglie nel più caloroso dei mondi, servendole anche una gustosa torta di benvenuto. Tuttavia, anche l’invitante dolce cela dei significati inquietanti. Se osservate attentamente la decorazione “welcome home” che impreziosisce la torta, questa presenta un doppio giro sulla “o” di “home”. Secondo alla grafologia, un doppio giro su una lettera minuscola significa che la persona che l’ha scritta sta mentendo. Coraline è sì la benvenuta, ma non è a casa.
3. Le pantofole a forma di scimmia omaggiano un altro film!
Alcuni di voi avranno sicuramente notato che il padre di Coraline indossa delle pantofole a forma di scimmia per tutta la durata del film. Quella che potrebbe sembrare una scelta causale è in in realtà un omaggio ad un’altra opera di Selick. Prima di lavorare a Coraline e la porta magica, il regista ha diretto alcuni altri film, tra cui The Nightmare Before Christmas nel 1993, James e la pesca gigante nel 1996, e il film live-action del 2001 MonkeyBone, con Brendan Fraser.
4. Coraline e la porta magica: il cameo di Jack Skeletron!
MonkeyBone non è l’unica easter egg presente in Coraline e la porta magica. Un altro dettaglio nascosto riguarda Jack Skeletron, il protagonista del primo classico d’animazione in stop-motion diretto da Henry Selick, ovvero The Nightmare Before Christmas. Se osservate bene mentre l’Altra Madre sta preparando la colazione al posto della cena, per impressionare Coraline, rompe un uovo e lo versa in una ciotola. La telecamera poi indugia per un secondo sul tuorlo dell’uomo ed appare proprio lui: il teschio di Jack!
5. La banconota con il volto del regista
Nelle inquadrature iniziali del film vediamo un camion verde dirigersi verso un grande appartamento conosciuto come “Pink Palace”, ovvero la nuova casa di Coraline e la sua famiglia. Se osservate bene ci sono dei graffiti sul retro del camion che citano “StopMo Rulz”; si tratta di un omaggio alla tecnica di animazione stop motion. Il camion inoltre è etichettato “Ranft Brothers”, un ringraziamento ai celebri animatori Jerome e Joe Ranft, (quest’ultimo è morto prematuramente nel 2005), responsabili della storyboard di The Nightmare Before Christmas, nonché di numerose opere Pixar. Restando sulle scene iniziali, la banconota da un dollaro data come mancia ai traslocatori ha il volto del regista del film!
6. Il dettaglio sui fantasmi dei bambini vittime dell’Altra Madre
Insomma, stiamo scoprendo che la quantità di sforzi che è stata dedicata ad alcuni di questi dettagli è davvero notevole.E non è finita qui!Chi ha visto Coraline e la porta magica saprà che una parte importante del film riguarda la presenza di bambini fantasma che, proprio come Coraline, erano stati condotti con l’inganno a credere che l’altra madre avrebbe dato loro una vita migliore. Anche se conosciamo questi giovani fantasmi solo verso la fine del film, alcuni indizi sono stati appositamente sparsi in giro come anticipazione di una loro futura apparizione più avanti nel film. Se osservate attentamente, sul muro della sala da pranzo dell’altro mondo sono appesi i ritratti in silhouette delle precedenti vittime dell’Altra Madre.
7. Coraline e la porta magica: il significato del nome della protagonista
Coraline è un racconto così unico che molti si sono chiesti dove l’autore Neil Gaiman abbia trovato l’ispirazione per questo nome così particolare. Tuttavia, la realtà è molto più banale di quanto si possa pensare: Gaiman, durante la fase di stesura del racconto scrisse accidentalmente “Coraline” al posto di “Caroline”. L’autore ritenne l’errore interessante…e il resto è storia!