Christopher Nolan realizzerà il suo nuovo film con la tecnologia IMAX “mai usata prima”
Il regista è da sempre alla ricerca di nuove tecnologie per le sue opere cinematografiche.
Christopher Nolan realizzerà il suo prossimo film utilizzando una tecnologia IMAX mai impiegata prima. Il regista, famoso per i suoi film visionari come la trilogia del Cavaliere Oscuro, Inception, Interstellar, Dunkirk e Oppenheimer, è da tempo all’avanguardia nell’uso delle riprese IMAX. Recentemente è stato annunciato che il prossimo progetto di Nolan, con Matt Damon e Tom Holland, inizierà le riprese all’inizio del 2025 e uscirà in formato IMAX, come molti dei suoi precedenti film.
Durante una recente conference call sui guadagni, il CEO di IMAX Richard Gelfond ha rivelato che Nolan userà una tecnologia IMAX “mai usata prima”, sviluppata dai team IMAX nell’ultimo anno. Gelfond ha commentato con entusiasmo: “Sono lieto di annunciare che Chris utilizzerà la nuova tecnologia IMAX per il suo prossimo film: una dotazione inedita sviluppata appositamente negli ultimi mesi.”
Con questo nuovo progetto, Nolan prosegue la sua tradizione di sperimentazione tecnologica. Nel 2008, con The Dark Knight, fu il primo a impiegare telecamere IMAX ad alta risoluzione in una grande produzione cinematografica, tecnologia precedentemente riservata ai documentari. La Warner Bros. era inizialmente scettica, considerando queste telecamere ingombranti e costose, ma Nolan insistette, ritenendole essenziali per trasmettere appieno la portata visiva del film.
Da The Dark Knight in poi, Christopher Nolan ha continuato a sperimentare con la tecnologia IMAX, culminando con Oppenheimer, il primo film girato su pellicola IMAX in bianco e nero. Per questa innovazione, Kodak e FotoKem hanno sviluppato una pellicola speciale, su misura per il progetto. Nolan, da sempre sostenitore della visione cinematografica in IMAX, ha invitato il pubblico a vedere Oppenheimer in formato IMAX 70mm, che considera il formato visivo di qualità più alta mai realizzato, per garantire al pubblico l’esperienza che lui stesso aveva immaginato.