Doctor Odyssey: recensione della serie su Disney+ con Joshua Jackson
Disponibile dal 28 novembre 2024 su Disney+, Doctor Odyssey ci porta su una nave da crociera in compagnia di Joshua Jackson e Don Johnson.
“La vita comporta dei rischi. Non c’è modo di aggirarlo e dobbiamo solo continuare ad andare avanti…” e non c’è niente di più vero, come la vita ci insegna. A dire queste parole è il Dr. Max Bankman, interpretato da Joshua Jackson che torna più in forma che mai arricchendo una carriera già pienissima (da Dawson’s Creek a Fringe, passando per Little Fires Everywhere, Dr. Death e Fatal Attraction, solo per citare qualche titolo).
Medical drama firmato da Ryan Murphy (Glee, American Horror Story, American Crime Story, Ratched, Monster, The Watcher), Joe Baken e Jon Robin Baitz, Doctor Odyssey vede protagonista proprio il Dr. Max Bankman, che viene assunto come medico a bordo di una lussuosa nave da crociera: la Odyssey. Insieme al team medico già presente, vengono gestiti – episodio dopo episodio – diversi casi medici. In onda su ABC negli USA, in Italia Doctor Odyssey è disponibile in streaming, su Disney+, dal 28 novembre 2024, con la sua prima stagione composta da otto episodi.
Doctor Odyssey: quando The Love Boat incontra Dr. House
Max Bankman è il nuovo medico a bordo della nave da crociera di lusso Odyssey. È vero che si lavora, ma c’è anche molto divertimento. Del resto, come non potrebbe essere altrimenti su una nave da crociera? Ricorda un po’ The Love Boat, che incontra Dr. House – Medical Division (House, M.D.): la prima serie (1977-1987) era ambientata proprio su una nave da crociera – la Pacific Princess – e raccontava storie divertenti; la seconda (2004-2012) era incentrata sul personaggio del dottor Gregory House, che ha grande esperienza ed è a capo di una squadra di medicina diagnostica.
Nel caso di Doctor Odyssey, ci troviamo sempre su una nave da crociera e con un’équipe di medici preparata, capitanata dal Dr. Max Bankman, che deve affrontare emergenze mediche, cercando di confrontarsi e continuare a imparare. Una giusta dose di drama e divertimento, che si sposa con una narrazione spensierata e una buona chimica tra i personaggi principali. Di episodio in episodio cambiano i passeggeri, che salgono e scendono dalla nave ogni settimana (portando con essi nuovi casi medici da affrontare). Nonostante questo, però, la trama potrebbe – a volte – sembrare un po’ ripetitiva.
Il passato, il triangolo e le ambizioni
Già da subito, ci è dato modo di conoscere i personaggi attraverso i loro racconti sul passato. Questo ci permette di comprenderne meglio carattere e comportamenti. Max, ad esempio, racconta di aver sperimentato l’oscurità totale: “Pensavo di essere morto… poi, contro ogni previsione e nonostante fossi il Paziente Zero, sono sopravvissuto”. Doctor Odyssey ci riporta al 2020, quando il COVID-19 impazzava: Max, infatti, confessa di essere stato il primo caso di SARS-CoV-2 negli USA.
Il fatto di essere sopravvissuto ha portato il Dr. Bankman a una conclusione: “Poiché ho vissuto e ho attraversato l’inferno, ho deciso che avrei perseguito la gioia a tutti i costi…”, anche se questo potrebbe essere rischioso. Laureato a Yale, il ruolo di Max è, comunque, quello di tenere tutti in vita e ci riesce benissimo con l’aiuto degli infermieri Avery (Phillipa Soo) e Tristan (Sean Teale). A interpretare il capitano Massey è, invece, Don Johnson (Miami Vice, Nash Bridges). Appena arrivato, il Dr. Bankman fa amicizia con Avery e Tristan ma, già da subito, questa amicizia è messa a rischio proprio dal comportamento di Max…
Il trio capisce, però, che sarebbe più opportuno restare professionali e concentrati (sebbene non sia sempre semplice, per via delle tante attività settimanali sulla nave). Al centro, ci sono anche loro ambizioni: Avery sogna di migliorarsi professionalmente e cerca di portare avanti questo suo sogno, perché ci si deve ricordare che non è mai troppo tardi!
Doctor Odyssey: valutazione e conclusione
Composta da otto episodi, la prima stagione di Doctor Odyssey vede Joshua Jackson interpretare un affascinante dottor Max Bankman, in modo coinvolgente. Inutile dirlo: a tenere alta la serie è proprio lui! Gli episodi – come detto – affrontano diverse emergenze mediche con la più classica struttura del procedural, mentre non mancano le interazioni personali e un quadro della vita glamour da crociera. Bella fotografia, soundtrack e interessanti guest star tra cui spicca Shania Twain. Ma cosa ci insegna Doctor Odyssey? Di non rinunciare mai ai propri sogni, anche quando tutto sembra perduto: “Quando sei morto, è troppo tardi. Fino ad allora, carpe diem”! Non aspettatevi, quindi, nulla di troppo impegnativo, ma godetevi Doctor Odyssey con leggerezza e spensieratezza!