Un’avventura spaziale. Un film dei Looney Tunes: recensione
Presentato al Lucca Comics & Games 2024, il film con protagonisti Daffy Duck e Porky Pig, è disponibile in sala a partire dal 7 novembre
Il rinnovamento della tradizione nell’incontro con la fantascienza, l’esasperazione parodica della propria folle natura, l’anacronistica riscoperta di personaggi e di un’animazione dissimile dal contemporaneo; con Un’avventura spaziale. Un film dei Looney Tunes, torna su grande schermo un ristretto nucleo dei protagonisti della serie animata statunitense sorta circa un secolo fa, prodotta da Warner Bros e distribuita inizialmente in forma di cortometraggi per il cinema. Presentata al Lucca Comics & Games 2024, la pellicola sorge, per la precisione, dalla recentissima serie Looney Tunes Cartoons che, a partire dal 2020, ha riproposto in nuova forma quegli stessi personaggi nati nei primi anni ’30. L’animatore e doppiatore Peter Browngardt, noto principalmente per aver dato i natali alle serie Uncle Grandpa e Secret Mountain Fort Awesome, ha qui esordito alla regia con il primo lungometraggio originale, completamente animato del franchise Looney Tunes, capace di conquistare la sala cinematografica. Prodotto da Warner Bros. Animation e distribuito in Italia da Lucky Red, il film vede protagonisti Daffy Duck, Porky Pig e Petunia Pig.
Leggi anche Un’avventura spaziale. Un film dei Looney Tunes: trailer e data d’uscita del film
Un’avventura spaziale: Daffy, Porky e le gomme aliene
Cresciuti sotto lo stesso tetto dal benevolo e sapiente Fattore Jim, i due amici fraterni Porky Pig e Daffy Duck, ormai soli da tempo, vivono serenamente tra la balbuzie dell’uno e le strampalate scorrerie dell’altro, con l’unico obbiettivo di rispettare il volere del proprio benefattore: restare sempre uniti e salvaguardare il benessere della casa. Dal rischio di perdere quest’ultima a causa di un enorme ed inspiegabile danno al tetto e della mancanza di fondi per ripararlo, ha origine la trama di Un’avventura spaziale. Alla ricerca di un impiego per poter sostenere i costi di ristrutturazione, ma continuamente respinti, i due protagonisti si imbattono fortuitamente in Petunia Pig, scienziata del gusto di cui Porky si infatua al primo sguardo la quale, alla ricerca di nuovi sapori per la fabbrica di gomme da masticare locale, sembra trovare per loro la soluzione perfetta.
Proprio nell’azienda in cui finalmente le cose sembrano girare per il verso giusto però, Daffy Duck si rende presto conto di qualcosa di sinistro nella nuova e celebratissima ricetta di chewing gum messa in commercio. Dopo un’iniziale sfiducia di Petunia e Porky Pig, i tre protagonisti scoprono una contaminazione voluta da un alieno misterioso ed apparentemente malvagio, che sembra progettare la distruzione della Terra attraverso il controllo delle menti dei suoi abitanti. Tra incomprensioni ed inevitabili disastri, il piccolo gruppo unisce le forze per rovinare i piani apocalittici dell’invasore, prima di un’inaspettata svolta che ristabilisce differentemente gli equilibri.
Dalle stalle alle stelle
Un’avventura spaziale. Un film dei Looney Tunes, un’avventura che, dalle stalle di una casa malridotta e tenuta in piedi dal nastro adesivo, viaggia sino alle stelle interspaziali di un cartone animato che unisce tradizione e modernità, innovando il racconto del passato e riportando la tecnica e l’approccio di ieri su un’apertura tematica alquanto contemporanea. Un’avventura che nasce dalle stalle di un’animazione stagnante, impegnata e politicamente corretta e sfocia poi in una alienazione narrativa che trova origine nella prima metà del secolo scorso, con quei toni folli (“Looney”) che non si preoccupano della propria estrosità e della propria esasperazione ma si impegnano solamente ad intrattenere questioni importanti, quali la fratellanza e l’erroneità dei giudizi affrettati.
Un’avventura spaziale. Un film dei Looney Tunes: valutazione e conclusione
Un’avventura spaziale. Un film dei Looney Tunes è un’opera a cui va anzitutto riconosciuto il merito di esserci, di aver trovato una sua strada, di aver conquistato la sala cinematografica nonostante l’arrivo in Warner di David Zaslav che, nello smantellare molte delle produzioni in atto al suo arrivo, nel 2022 aveva scartato il film per destinarlo al miglior offerente. Grazie alla lungimiranza delle distribuzioni i bambini di oggi potranno quindi godere dell’animazione 2D a mano libera che ha segnato l’infanzia di moltissime generazioni passate e delle sregolate gag di personaggi eccentrici e peculiari. La pellicola ha certamente un peso specifico differente rispetto a molti dei film d’animazione proposti al giorno d’oggi e pecca nella scrittura di alcune leggerezze di troppo, che non sempre dichiarano apertamente la propria natura: se parodica o più banalmente approssimativa, come nel caso del plot twist che inaspettatamente, e in maniera esageratamente repentina, capovolge lo scenario di partenza. Un cartone piacevole, pensato sia per i più nostalgici che per gli inconsapevoli, che corre l’unico rischio di sfigurare per la sua portata tematica e culturale, di fianco ai lungometraggi d’animazione a cui l’oggi ci ha abituati.