Kathy Bates e il lato “positivo” della malattia: “mi sto godendo il fatto di non avere più il seno, pesava tipo 5 kg”

Secondo l'attrice premio Oscar non tutto è da buttare della dura battaglia.

Kathy Bates condivide dettagli intimi sul suo percorso di salute e sul rapporto con il proprio corpo dopo due battaglie contro il cancro. Ospite del podcast MeSsy, condotto da Christina Applegate e Jamie-Lynn Sigler, l’attrice, 76 anni, ha parlato della doppia mastectomia a cui si è sottoposta oltre un decennio fa e delle scelte che hanno definito il suo approccio alla vita post-operazione.

Per quanto sia strano, in un certo senso non le piaceva avere il seno, ha rivelato. Infatti, la rimozione ha rappresentato una liberazione fisica ed emotiva. Avendo un seno molto pesante, pari a circa 5 kg, la mastectomia ne ha migliorato il benessere quotidiano. A quel punto, ha preferito non ricorrere alla ricostruzione. Non voleva affrontare l’intero processo, non vedendone il senso alla sua età.

Kathy Bates si sente meglio ora: il lato “positivo” della malattia

Kathy Bates crede che il tumore al seno abbia avuto anche un lato "positivo" - Cinematographe.it

Kathy Bates ha, quindi, raccontato come il team dei costumi di Matlock abbia trovato soluzioni pratiche per il suo personaggio, creando una canottiera con “coppe finte” che le donano comfort e sicurezza. Quando esce così, si sente bene.

Il calvario del volto noto hollywoodiano, premio Oscar per Misery non deve morire, è iniziato nel 2003, con il tumore alle ovaie diagnosticato nel 2003, a cui è seguito quello al seno, nel 2012. Nonostante le difficoltà, continua a lavorare e sorprendere i fan. Dopo aver inizialmente annunciato il ritiro lo scorso autunno, ha ritrattato, attribuendo quel momento a una difficile esperienza sul set.

Kathy Bates crede che il tumore al seno abbia avuto anche un lato "positivo" - Cinematographe.it

Costretta ad affrontare delle sfide ardue, Kathy Bates ha trovato dentro di sé la forza per combattere, diventando ancor più un esempio. Tante persone, che hanno affrontato la sua stessa battaglia (direttamente o indirettamente), la seguono con enorme affetto, supportandola in ogni progetto.

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