Chi è Lucio Provenza? Intervista all’attore de L’Amica Geniale e Napoli – New York
La nostra intervista all'attore,
Lucio Provenza è un talento emergente che sta guadagnando attenzione nel panorama cinematografico italiano. Classe 1996, interpreta il personaggio di Peppe Greco nella quarta stagione della fiction L’amica Geniale, composta da dieci episodi trasmessi su Rai 1 e in onda dal 9 settembre 2024 su HBO negli Stati Uniti e in altri paesi. L’attore battipagliese è anche nel cast di Napoli – New York, l’ultimo film del premio Oscar Gabriele Salvatores, prodotto da Paco Cinematografica, in sala dal 21 novembre 2024. Fin da piccolo Provenza ha mostrato tutta la sua passione per la recitazione, grazie al nonno materno – attore della scuderia di Barbara Bouchet. Lo abbiamo trovato nel cast della seconda stagione di Call My Agent e di recente è stato scelto da Salvatores per Napoli – New York (recita accanto a Pierfrancesco Favino) e da Valerio Attanasio per la serie Rai L’Effetto Dorothy.
L’Amica Geniale 4 – La nostra intervista a Lucio Provenza, che interpreta il personaggio oscuro di Peppe Greco
La prima domanda è quella che ti farebbe chiunque: com’è nata la passione per la recitazione?
“Grazie a mio nonno Salvatore. Aveva intrapreso questa strada tanti anni fa, poi, quando gli venne proposto un ruolo in un film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, mia nonna lo mise davanti alla scelta “o me o il cinema” , e nonno scelse nonna. Quando ritornavo da scuola ci mettevamo in cucina e guardavamo le VHS. Passavamo da Totò a Bruce Lee come se nulla fosse. Ma al di là di questo, quello che mi faceva innamorare più di tutto era il tempo che passavo con lui, perché parlavamo la stessa lingua, vedevamo film e ballavamo insieme ( lui cha cha cha, io poi ho scoperto anche la passione per Salsa e Bachata…)“.
Se dovessi usare due keywords per sintetizzare il tuo modo di “sentire” il cinema e la televisione, quali sarebbero?
“Cuore ed empatia. Cuore perché devi usarlo per entrare a contatto con le emozioni (belle o brutte) del personaggio e con ciò che lo spinge a viverle; empatia perché devi immedesimarti e vivere appieno ciò che lui vive in quel momento, che tu lo condivida o meno“.
Nella recitazione Provenza mette “cuore ed empatia“, ma il suo personaggio in L’Amica Geniale sceglie la strada del male
Parlaci del tuo ruolo in L’Amica Geniale.
“Peppe è un ragazzo di 34 anni che – un po’ per necessità e un po’ per ambizione – decide di percorrere la strada del male. Questa scelta, dopo un primo “consenso”, farà storcere il naso in famiglia, in modo particolare ad Elena e a mamma (interpretate da Alba Rohrwacher e Annarita Vitolo)”.
Però cosa ti piace di questo ruolo?
“Di Peppe mi piace il suo rimboccarsi le maniche senza piangersi addosso o pensarci su due volte. In questo siamo molto simili, anche se abbiamo fatto scelte diverse”.
In Napoli – New York, film di Gabriele Salvatores, l’attore invece “ha la luce negli occhi“
Potresti rivelarci qualche aneddoto curioso o divertente delle riprese di L’Amica Geniale?
“Ah certo! Stavamo girando la scena del funerale di mia madre (girammo dalle dieci di mattina fino alle diciotto circa, a due camere, quindi c’era la possibilità che venissi ripreso). Piansi ad ogni ciak e, poco prima di finire mi giro verso il cast e dico “sono stanco”, ed Edoardo Pesce esclama “te’ credo, fra poco mori pure te ao’. Ridemmo tutti”.
L’Amica Geniale sta affrontando la sua ultima sfida, del finale di stagione. Sarà una di quelle serie che mancheranno alla tv italiana?
“Assolutamente si, mancherà la cura e la dedizione di una storia raccontata magistralmente in quattro stagioni senza mai perdere qualità. Devo dire, però, che sicuramente arriveranno altri lavori tanto belli e curati quanto questo“.
A questo punto non solo L’Amica Geniale, perché in questi giorni ti troviamo anche al cinema in Napoli – New York. Raccontaci la tua esperienza con Gabriele Salvatores…
“Beh, è come dare le chiavi di una Ferrari a un neopatentato. Al di là del ruolo, della felicità e dell’onore che ho avuto, porto nel cuore il rapporto che si è creato con Gabriele. Mi ha accolto con un fare paterno, e ricordo che quando arrivai sul set mi disse “ti ho scelto per la luce che hai negli occhi, non la perdere mai”. Tutti erano meravigliosi, cast e troupe: una famiglia. Devo dire che sono stato fortunatissimo, sia per l’Amica Geniale che per questo film e per i progetti a cui ho preso parte fino ad ora. Sono sempre stato coccolato e trattato bene. Sono tutti pezzi di cuore e ho il cuore grande, sicuramente c’è spazio per le tante altre belle persone che Dio vorrà mettere lungo il mio cammino“.