Star Wars: Skeleton Crew – recensione della serie Disney+ con Jude Law
Skeleton Crew: la recensione della serie Disney+ con Jude Law, disponibile dal 3 dicembre 2024.
Star Wars: Skeleton Crew, la serie Disney+ ambientata nell’universo di Star Wars e in uscita il 3 dicembre 2024, è un classico racconto di formazione. Siamo sempre nella solita “Galassia molto lontana”, più o meno nella stessa linea temporale di The Mandalorian, ma i protagonisti sono quattro ragazzini catapultati in un’avventura più grande di loro. Dopo la caduta dell’Impero, la Nuova Repubblica ha mantenuto un certo ordine, mentre nella Galassia continua a diffondersi la pirateria. In un pianeta – ancora – molto lontano, le strade di quattro ragazzini, tutti diversi tra loro, s’incontrano. Wim, Neel, Fern e KB fanno un’incredibile scoperta per poi perdersi nella galassia. Trovare la strada di casa sarà un’impresa ardua, specialmente perché nel loro percorso sarà difficile distinguere tra amici e nemici. Forse qualcuno potrà aiutarli: un misterioso pensatore (Jude Law) che è in grado di usare la Forza.
Skeleton Crew, la serie di Star Wars per tutta la famiglia è un po’ Goonies e un po’ One Piece
Skeleton Crew è un prodotto family friendly, quindi adatto per tutte le età. I protagonisti non potevano che essere quindi dei ragazzini, ciascuno con i suoi sogni e speranze, ma accumunati da un unico desiderio: fuggire dal loro paese natale per compiere un’impresa. Wim (Ravi Cabot-Conyers) è il più sognatore di tutti, una sorta di Monkey D. Luffy di One Piece pronto a imbarcarsi nell’ignoto. Insieme al suo amico Neel (Robert Timothy Smith), un elefantino antropomorfo pauroso, trovano quella che pensano sia un tempio Jedi nel bosco. La loro scoperta è minacciata dall’intraprendente e coraggiosa Fern (Ryan Kiera Armstrong) e dalla sua amica super intelligente KB (Kyriana Kratter), che reclamano quel “tesoro” e lo vogliono per loro. Non sanno che l’oggetto misterioso si rivela essere un’astronave, che li trasporterà a spasso nella galassia: ritrovare la strada di casa per i quattro “Goonies” sarà una missione impossibile.
Per vedere Jude Law in azione bisogna aspettare un po’. Quando però appare in scena, il suo personaggio – che si fa chiamare Jod Na Nawood – appare enigmatico. Wim si fida subito di lui, affascinato dai suoi poteri di manipolare la Forza (il suo sogno è quello di diventare un Jedi). Al contrario, Fern, cresciuta in una famiglia ferrea, fatica a prendere confidenza con lui. Jod riesce però, attraverso il suo carisma, a legare con i quattro ragazzini, rivelando pian piano qualcosa di sé. Il personaggio di Jude Law si svela quasi subito, e la rivelazione andrà a creare un’interessante dinamica con il gruppo di giovani esploratori.
Star Wars: Skeleton Crew: valutazione e conclusione
Avendo visto solo tre degli otto episodi di Skeleton Crew risulta impossibile stilare un giudizio completo sulla serie tv. Tuttavia il prodotto promette bene: divertente, avventuroso, in pieno stile Star Wars, ma orientato verso i più giovani – anche se gli adulti e gli appassionati intramontabili della saga apprezzeranno ugualmente il cambio di tono. Jude Law è ovviamente la ciliegina sulla torta con un personaggio non ben definito, che riserva più di qualche sorpresa. La cosa più interessante di Skeleton Crew è la dinamica che si instaura tra il suo Jod e il gruppo di ragazzini: i quattro interpreti, tutti giovanissimi, gli danno filo da torcere e la star britannica si amalgama bene con loro, diventando parte integrante del loro gruppo. La differenza d’età in questo caso è solo un numero: la ciurma di Jude Law funziona. Skeleton Key è quindi un prodotto diverso dalle precedenti serie del franchise di Star Wars, e piacerà anche per questo.