Olivia Wilde e le minacce di morte subite sul set di Dr. House: “Arrivavano regolarmente. Non è stato sempre facile”
Ai microfoni di Variety, Olivia Wilde ha confessato di aver ricevuto delle minacce di morte a causa del personaggio da lei interpretato nella serie tv Dr. House.
Il ruolo di Remy “Tredici” Hadley nel celebre e amatissimo medical drama Dr. House si è rivelato per Olivia Wilde un’arma a doppio taglio: da una parte le ha regalato la fame e il successo internazionale, dall’altra proprio a causa sua l’attrice ha vissuto momenti di paura e angoscia. In una recente intervista rilasciata ai microfoni di Variety, la star ha ripercorso l’esperienza avuta sul set della serie televisiva, rivelando di aver ricevuto delle minacce di morte a causa dell’arco narrativo del suo personaggio.
Olivia Wilde e le minacce di morte per il suo ruolo nella serie tv Dr. House
Affetta dalla malattia di Huntington, il personaggio di Tredici fece piuttosto scalpore all’epoca per la sua bisessualità e per la sua relazione con un afroamericano, vale a dire con il Dr. Eric Foreman, interpretato da Omar Epps. In un’epoca in cui la rappresentanza LGBTQ+ era ancora rara in televisione, la caratterizzazione del personaggio non andò giù a molte persone. “Minacce e lettere di odio arrivavano regolarmente. Non è stato sempre facile”, ha ricordato Olivia Wilde durante l’intervista. In seguito a questi eventi, l’attrice ricorda che vennero adottate sul set delle misure di sicurezza extra. La regista di Dont’ Worry Darling ha poi sottolineato che per fortuna la televisione ha fatto grossi passi in avanti: “A giudicare da cosa trasmettono in televisione oggi, se guardi ad esempio Euphoria, il fatto che il mio personaggio fosse scioccante e rivoluzionario all’epoca, ti fa pensare: no, non era proprio niente“.