Gal Gadot e il delicato intervento subìto durante la sua quarta gravidanza: “Ho rischiato di morire”
Gal Gadot ha rischiato di morire all'inizio del 2024 mentre era incinta della sua quarta figlia. L'attrice rassicura: "Adesso sono guarita".
Un lieto evento, come la nascita di una figlia, può inaspettatamente trasformarsi in un incubo dal quale addirittura si rischia di non svegliarsi più. È quanto accaduto a Gal Gadot. L’attrice israeliana, che nel 2025 tornerà sul grande schermo nel ruolo della Regina cattiva nel remake live action di Biancaneve, con un emozionante post su Instagram ha confessato di essere stata operata d’urgenza al cervello lo scorso febbraio mentre era incinta della sua quarta figlia, Ori, nata nei primi giorni di marzo.
Gal Gadot e il delicato intervento al cervello mentre era incinta della sua quarta figlia
Come raccontata da lei stessa su Instagram, Gal Gadot è stata operata al cervello per un enorme coagulo di sangue. L’attrice ha raccontato: “Per settimane ho sopportato mal di testa lancinanti che mi costringevano a letto, finché non mi sono sottoposta a una risonanza magnetica che ha rivelato la terrificante verità. In un solo momento, io e la mia famiglia ci siamo trovati di fronte a quanto fragile possa essere la vita. Mi ha ricordato quanto velocemente tutto possa cambiare e, nel bel mezzo di un anno difficile, tutto ciò che volevo era resistere e vivere“. La star è stata prontamente sottoposta a un intervento chirurgico d’emergenza in pochissime ore. “Mia figlia, Ori, è nata durante quel momento di incertezza e paura“, ha aggiunto.
Dopo la grande paura vissuta, Gal Gadot ha rassicurato i fan che il peggio è passato: “Grazie a uno straordinario team di medici e a settimane di cure dedicate, ce l’ho fatta e ho iniziato la strada verso la guarigione. Oggi sono completamente guarita e piena di gratitudine per la vita che mi è stata restituita“. L’attrice ha voluto infine mandare un messaggio a tutte le donne: “È fondamentale ascoltare il nostro corpo e fidarci di ciò che ci dice. Dolori, malesseri o cambiamenti anche impercettibili hanno spesso un significato più profondo, ed essere in sintonia con il proprio corpo può salvare la vita. In secondo luogo, la consapevolezza è importante. Non sapevo che a 3 donne incinte su 100.000, nella fascia d’età superiore ai 30 anni, viene diagnosticata la CVT (sviluppo di un coagulo di sangue nel cervello)“..