Becoming Led Zeppelin: arriva al cinema il primo film ufficiale sulla leggendaria band
Al cinema dal 27 febbraio al 5 marzo Becoming Led Zeppelin, il primo film ufficialmente autorizzato sull'iconico gruppo rock.
A 13 anni dall’incredibile successo del film concerto Celebration Day, che aveva richiamato oltre 50.000 spettatori in Italia, arriva per la prima volta nelle sale italiane Becoming Led Zeppelin. Questo evento esclusivo sarà disponibile solo dal 27 febbraio al 5 marzo, in una versione mai vista prima. L’elenco delle sale sarà presto disponibile sul sito nexostudios.it. Diretto dal pluripremiato Bernard MacMahon (American Epic) e co-scritto e prodotto da Allison McGourty, Becoming Led Zeppelin è il primo film ufficialmente autorizzato sulla storica band britannica. La pellicola ripercorre la straordinaria storia musicale e personale di Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham, attraverso le loro stesse parole.
Non solo un documentario, non solo un film concerto: Becoming Led Zeppelin racconta una delle storie più intense e straordinarie della musica rock, considerata una pietra miliare negli annali della musica mondiale. Il film segue l’ascesa fulminea dei Led Zeppelin, dai piccoli club della Gran Bretagna degli anni ’60 fino al loro leggendario incontro nell’estate del 1968, che cambiò per sempre la loro vita e la storia della musica. Nel giro di pochi anni, la band conquistò il mondo, raggiungendo il vertice nel 1970 come il gruppo musicale numero uno al mondo. La pellicola offre una rara opportunità di immergersi nei primi concerti della band grazie a un’enorme quantità di filmati inediti, combinati con commenti esclusivi e intimi della band stessa, da sempre nota per la sua riservatezza.
Il regista Bernard MacMahon ha voluto creare un’esperienza unica: “Il mio obiettivo era realizzare un documentario che assomigliasse a un musical. Ho intrecciato le storie individuali dei membri del gruppo, collegando musica, immagini e luoghi per raccontare la loro incredibile storia. Per farlo, abbiamo utilizzato solo pellicole e negativi originali, restaurando manualmente oltre 70.000 fotogrammi e creando sequenze visive uniche, ispirate a Singin’ In The Rain, per ricreare la frenesia dei loro esordi”. MacMahon e McGourty hanno intrapreso una ricerca globale per recuperare materiali inediti, affrontando enormi sfide, dato che quasi nessun filmato del primo periodo della band era disponibile. Grazie a un restauro meticoloso e alla collaborazione di esperti come il vincitore del Grammy Peter Henderson, il film regala un’esperienza viscerale e immersiva.