Alien: Romulus, il regista sta già lavorando al sequel (ma non è stato ancora annunciato): “Sarà territorio inesplorato”

È curioso pensare che, inizialmente, Alien: Romulus fosse destinato esclusivamente allo streaming. Considerando il suo status di “midquel” – ambientato tra Alien e Aliens – si sarebbe potuto pensare a una produzione di bassa qualità o secondaria. Tuttavia, Fede Álvarez è riuscito a sfruttare al massimo il budget limitato, ottenendo un successo straordinario: oltre quattro volte il costo iniziale, per un incasso totale di 350 milioni di dollari. Con questi numeri, è difficile immaginare che non ci sarà un seguito.

Sebbene la Disney non abbia ancora annunciato ufficialmente un seguito, il successo di Alien: Romulus e i risultati altalenanti delle produzioni recenti del franchise rendono probabile che lo studio voglia continuare su questa strada. E, a quanto pare, Álvarez è già al lavoro su un possibile sequel. In un’intervista a Empire, il regista ha dichiarato: “Rodo Sayagues ed io ci stiamo già lavorando. Siamo entusiasti di vedere dove possiamo andare. Nel film precedente abbiamo esplorato tutte le cose che volevo vedere e abbiamo ripreso elementi che non venivano mostrati da tempo. Ora, il luogo in cui ci dirigeremo sarà un territorio inesplorato.”

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Álvarez ha aggiunto che il sequel porterà i personaggi già conosciuti in luoghi mai visti prima nella saga di Alien, introducendo nuovi elementi e sorprese che non sono mai state esplorate nel franchise: “Penso che sarà molto emozionante. Andremo in un’area del mondo di Alien dove non siamo mai stati prima, scoprendo cose che non avete mai visto fino ad ora.”

Il regista sembra avere chiaro che un seguito non deve essere realizzato solo per ragioni economiche, ma per raccontare una storia che meriti di essere vista: “Di solito, l’errore con i sequel è farli solo perché puoi. E grazie al successo di Romulus potremmo sicuramente fare un sequel. Ma non lo farei a meno di avere una buona idea, qualcosa che valga la pena realizzare.” Álvarez ha anche sottolineato che il pubblico non deve aspettarsi un seguito frettoloso o realizzato in modo approssimativo: “Se ti aspettavi un sequel prodotto in un anno o di fretta, devi aspettare ancora un po’. Preferiamo lavorare fino a quando non avremo qualcosa che valga davvero la pena vedere.”