Kevin Costner sostiene che questi siano i 4 migliori western della storia del cinema (e uno è suo)!

Kevin Costner svela i suoi quattro western preferiti. Due sono di John Wayne, uno di Clint Eastwood... e un altro dello stesso Costner!

Kevin Costner sta facendo di tutto per realizzare il suo sogno di completare Horizon: An American Saga, una saga western in quattro capitoli che ha in mente da anni. Al momento, solo il primo capitolo è stato rilasciato, mentre il secondo è già completato e attende le condizioni giuste per essere distribuito, come recentemente dichiarato dallo stesso Costner. Gli altri due capitoli sono ancora in fase di sviluppo. La passione di Costner per il genere western è innegabile, anche se lui stesso ha ammesso di essere un fan solo di una manciata di film. Ora, però, sappiamo quali sono i suoi preferiti.

L’ex protagonista di Yellowstone ha risposto alla richiesta di Letterboxd di elencare i suoi quattro western preferiti. Tra le sue scelte, troviamo due film di John Wayne, uno di Clint Eastwood e uno diretto dallo stesso Costner. La sua selezione riflette non solo il suo amore per il genere, ma anche il suo rispetto per le grandi sceneggiature e i classici senza tempo:

“Adoro ‘L’uomo che uccise Liberty Valance’ per via della sua sceneggiatura. Adoro ‘Centauri del deserto’. Mi è piaciuto molto ‘Unforgiven’, che è un film che ho cercato di realizzare quando ancora si chiamava ‘Whore’s Gold’ e poi ‘The William Munny Killings’. Ho sempre saputo che aveva il potenziale per essere grandioso, grazie a una sceneggiatura spettacolare. Ne ho già nominati tre… ma devo dire che ho amato realizzare ‘Open Range’, e ora mi sento molto a mio agio anche solo a guardarlo”.

Tre di questi titoli sono veri e propri pilastri del genere, spesso citati dagli appassionati di western, mentre il quarto – Terra di confine – Open Range – è uno dei lavori più personali di Costner, nonché uno dei migliori western del 21° secolo. Anche se non tutti lo considererebbero all’altezza dei grandi classici, è evidente che Costner lo ritenga un’opera speciale, tanto da metterlo in cima alla sua lista. La scelta riflette anche il legame profondo che l’attore e regista ha con il genere, un legame che ha definito gran parte della sua lunga e prestigiosa carriera.

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