The Wave: la storia vera dello tsunami che colpì Tafjord nel 1934, al quale il film si ispira
Il disastro che ha ispirato The Wave si verificò nelle prime ore del mattino, quando circa tre milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal monte Langhammaren
Nel cuore della Norvegia, una tranquilla comunità fu scossa da un evento catastrofico che ancora oggi viene ricordato dalla popolazione. Era il 7 aprile 1934 quando una frana gigantesca provocò uno tsunami devastante nel villaggio di Tafjord, causando morte e distruzione. Questo tragico evento ha ispirato il film The Wave, diretto da Roar Uthaug e uscito nel 2015.
Lo tsunami del 1934: la tragedia di Tafjord che ha ispirato The Wave
Il disastro che ha ispirato The Wave si verificò nelle prime ore del mattino, quando circa tre milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal monte Langhammaren e precipitarono nel fiordo sottostante da un’altezza di oltre 700 metri. L’impatto generò tre enormi onde di tsunami, alcune alte fino a 60 metri, che si abbatterono con violenza sulle comunità vicine.
I villaggi di Tafjord, Fjøra e Sylte furono i più colpiti. A Tafjord, le onde raggiunsero un’altezza di 17 metri, distruggendo case e lasciando dietro di sé una scia di morte. Dei 40 morti totali, 23 si trovavano proprio in questo villaggio. Una sopravvissuta, consapevole della pericolosità della crepa nella montagna, riuscì a portare la sua famiglia in salvo salendo sul punto più alto del villaggio. Tuttavia, la maggior parte degli abitanti non ebbe la stessa fortuna. Non molto lontano dal film The Wave, infatti, lo tsunami fece danni enormi.
A Fjøra, l’onda, alta fino a 14 metri, spazzò via sei case, barche e bestiame, causando la morte di 17 persone. Alcuni riuscirono a salvarsi rifugiandosi sulle colline circostanti, ma l’acqua lambì loro i piedi mentre correvano per la vita. Il villaggio di Sylte, invece, subì danni materiali significativi, ma fortunatamente non ci furono vittime. Come in The Wave, le onde si propagarono lungo il vicino Storfjord e furono avvertite fino a Geiranger, un altro villaggio situato in una zona considerata a rischio. In alcuni punti, l’acqua si spinse fino a 200 metri nell’entroterra, causando danni considerevoli.
La cicatrice della montagna e i rischi futuri
La cicatrice lasciata dalla frana è ancora oggi visibile sul monte Langhammaren, un monito costante della forza distruttiva della natura. Le scansioni subacquee effettuate negli anni successivi hanno rivelato che le frane nei fiordi norvegesi non sono eventi rari. Anche se la popolazione locale all’epoca era consapevole della crepa nella montagna, la portata del disastro fu sottovalutata.
Ma il rischio è che eventi simili possano accadere nuovamente. Geiranger, uno dei villaggi turistici più celebri della Norvegia, è minacciato dal potenziale crollo della montagna Åkerneset. Un eventuale crollo potrebbe generare uno tsunami capace di devastare l’intera area, proprio come accadde a Tafjord nel 1934 e come abbiamo già visto in The Wave.
Il film The Wave: tra finzione e realtà
Il film The Wave di Roar Uthaug trae ispirazione diretta dai disastri passati, tra cui quello di Tafjord, e rappresenta un avvertimento sulle possibili tragedie future. La trama segue Kristian Eikjord, un geologo interpretato da Kristoffer Joner, che lavora presso la stazione di monitoraggio del monte Åkerneset. Kristian ha deciso di lasciare il suo lavoro per trasferirsi con la famiglia, ma negli ultimi giorni di servizio nota dati anomali che indicano l’imminente crollo della montagna.
Nonostante i suoi avvertimenti, Kristian fatica a convincere i colleghi e le autorità della gravità della situazione. Quando il disastro si verifica, con la montagna che precipita nel fiordo e genera uno tsunami, Kristian e la sua famiglia si trovano a lottare per la sopravvivenza.