Oscar 2025: 8 cose da sapere per arrivare preparati alla cerimonia di premiazione
Pronostici, rimpianti ed attese della 97ª edizione, in diretta dal Dolby Theatre la notte del 2 marzo
Oltre 50 film candidati in totale – 10 dei quali in lizza per il premio come Miglior Film – circa 3 ore di diretta anticipate dal red carpet, oltre 200 paesi collegati, 23 statuette da consegnare, 3400 posti a sedere e moltissimi ospiti attesi; ecco snocciolati alcuni dei numeri che maggiormente caratterizzeranno la nottata degli Oscar 2025, la 97ª edizione della più prestigiosa e ambita cerimonia dell’intera industria cinematografica. In diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles la notte del 2 marzo, la premiazione verrà trasmessa in Italia su Rai 1 (e in streaming su RaiPlay), con diretta a partire dal red carpet delle 23.30. Presentata dal debuttante Conan O’Brien – conduttore noto soprattutto per il suo talk show NBC Late Night with Conan O’Brien – questa edizione degli oscar verrà certamente ricordata per gli eventi catastrofici che, nel mese di gennaio, hanno messo in ginocchio l’intera metropoli californiana, la quale ha visto andare a fuoco una cifra indefinibile delle sue abitazioni, comprese quelle di molte delle star che saranno presenti alla serata. I film più chiacchierati ed attesi della 97ª edizione della cerimonia inaugurata il 16 maggio 1929 sono, ovviamente, quelli riusciti a garantirsi un maggior numero di nomination: 13 per Emilia Pérez di Jacques Audiard, 10 per Wicked e The Brutalist, 8 per Conclave e A Complete Unknown e 6 per Anora di Sean Beker.
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1. I pronostici degli Oscar 2025
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L’avvicinamento alla Notte degli Oscar è anche quel momento dell’anno in cui i cinefili si riversano nelle sale scommesse per puntare su interpreti e pellicole, con quotazioni dei bookmakers in aumento e decrescita a seconda delle altre numerose premiazioni, precedenti a quella losangelina, delle opinioni di critica e stampa e delle informazioni trapelate dall’Academy. A poche ore dall’inizio della diretta sembra essere Anora di Sean Baker, il film maggiormente quotato per conquistare la statuetta più ambita, quella come Miglior Film; subito dietro di lui Conclave e, qualche passo più in là, The Brutalist, Dune – Parte 2 ed Emilia Pérez, quest’ultimo messo in difficolta dalla tante polemiche sorte attorno alla figura della protagonista Karla Sofía Gascón per alcune sue discutibili dichiarazioni sui social. Sean Baker è indicato più papabile miglior regista, al fianco di Brady Corbet di The Brutalist, che vedrà anche il protagonista Adrien Brody giocarsela con Timothée Chalamet (A Complete Unknown), il quale potrebbe, per qualche mese, soffiargli il record di più giovane attore protagonista di sempre (Brody lo vinse a 29 anni per Il Pianista). Come attrice protagonista i favori del pronostico sembrano sorridere a Demi Moore per The Substance, ma occhio anche a Mikey Madison (Anora) e Fernanda Torres (Io sono ancora qui). Sembrano invece essere già certi i due premi agli interpreti di supporto: Kieran Culkin per A Real Pain e Zoe Saldana per Emilia Pérez.
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2. Emilia Perez in prima fila
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Con 13 candidature, Emilia Pérez è il film che arriva alla serata con più statuette da perdere ma che, al contempo, è già passato alla storia per il grande risultato già ottenuto (4° film con più nomination della storia del cinema dopo Titanic, Eva contro Eva e La La Land, tutti nominati in 14 categorie). Tra i 10 film migliori film in gara si distingue l’opera francese che ottiene anche la nomination come Miglior Film Internazionale, dove dovrà vedersela con Io sono ancora qui (Brasile), The Girl With the Needle (Danimarca), Il seme del fico sacro (Germania) e il capolavoro di animazione Flow (Lettonia). L’unico riconoscimento che sembra essere certo per il film di Audiard è quello alla Miglior Canzone, categoria per cui la pellicola porta ben due brani: El Mal e Mi Camino.
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3. Oscar 2024: presenze ed assenze italiane
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Unico baluardo italiano agli Oscar 2025 è Isabella Rossellini, candidata come miglior attrice non protagonista per la sua ottima interpretazione in Conclave, dove veste i panni di quello che appare pressoché come unico volto femminile del film, suor Agnes. Solamente delusioni, invece, per tutte le altre maestranze nostrane, a partire da Luca Guadagnino che, pur avendo realizzato due lungometraggi, Challengers e Queer, garantitisi ampi consensi sia di pubblico che di critica, non è riuscito ad ottenere neanche un minimo di considerazione, per terminare con l’assenza dell’Italia nella cinquina destinata ai film in lingua straniera, dove ci si augurava potesse presenziare, se non Parthenope di Sorrentino, scartato ormai da tempo, almeno Vermiglio di Maura Delpero, arrivato siano allo step immediatamente precedente.
4. I film snobbati
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Come ogni anno si è passati, appunto, da una fase di selezione che ha visto alcuni dei film più chiacchierati e graditi dell’anno, come i 4 appena citati, essere snobbati dalla giuria e non riuscire ad ottenere nemmeno una menzione. Dal vincitore del Leone d’oro a Venezia, La stanza accanto, di Pedro Almodóvar, allo straordinario montaggio fotografico di Civil War, dall’eccentrico e visionario racconto di Francis Ford Coppola in Megalopolis ai sensazionali effetti visivi di Furiosa; e poi il secondo capitolo di Joker, Here di Robert Zemeckis, Kind of Kindness di Lanthimos e Giurato Numero 2, forse ultima fatica di uno dei più grandi maestri del cinema viventi: Clint Eastwood.
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5. Le nomination inattese
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Se da una parte, come è normale che sia, sono molte le delusioni e le assenze degli Oscar 2025, anche quest’anno non mancano le sorprese gradite e quelle nomination che non tutti si aspettavano. Prioritarie innanzitutto le congratulazioni ai due film d’animazione Flow, seconda pellicola della storia ad ottenere la nomination sia come miglior film d’animazione che come miglior film straniero (dopo Flee del 2022), e Il robot selvaggio, nominato anche nelle categorie miglior colonna sonora e miglior sonoro. A sorprendere i più c’è stata anche la tripla nomination di Io sono ancora qui, comprensiva anche di quella come miglior attrice per Fernanda Torres, vincitrice del Golden Globe, così come quella di Coralie Fargeat, unica regista donna candidata (per The Substance). Tra gli interpreti stupiscono invece le presenze inaspettate di Sebastian Stan per The Apprentice e quella di Felicity Jones per The Brutalist.
6. Gli attori mancanti
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Molti però, dall’altra parte della medaglia, gli attori rimasti a bocca asciutta, che dovranno seguire la serata comodamente dal divano. Se già si è detto dell’assenza di Guadagnino e dei suoi film, a meravigliare in maggior misura sono, probabilmente, le assenze di Daniel Craig (Queer) e della coppia Zendaya – Josh O’Connor (Challengers). Oltre a questi, potrebbero rivendicare un maggior riguardo Jesse Plemons, premiato a Cannes per la sua versatile interpretazione in Kinds of Kindness, Joaquin Phoenix, ancora una volta straordinario nel sequel di Joker, nonostante il grande flop del film e Danzel Washington che, per il suo ruolo ne Il Gladiatore II, si dava per scontato avrebbe ottenuto una candidature. Molte anche le donne che non calpesteranno il tappeto rosso, se non in veste di ospiti: Angelina Jolie (Maria), Nicole Kidman (Babygirl), Pamela Anderson (The Last Showgirl) e Selena Gomez (Emilia Pérez).
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7. Agli Oscar 2025 poco Venezia e tanto Cannes
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In un’epoca in cui ormai i grandi festival del cinema dialogano attivamente con eventi di portata internazionale come la Notte degli Oscar, abbondano i titoli transitati prima dalle grandi realtà festivaliere per poi approdare a Los Angeles. In merito a questa stagione, quello che appare lampante ai nostri occhi è la schiacciante preponderanza di pellicole arrivate negli Stati Uniti passando dalla Croisette di Cannes piuttosto che dal Lido di Venezia. Anora, Emilia Pérez, The Substance, The Apprentice e Flow, per un totale di 28 nomination, portano lustro al festival sovrano della Costa Azzura, mentre quello veneto regala all’Academy solamente The Brutalist e Io sono ancora qui.
8. Le note della notte
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Come anticipato, agli Oscar 2025 Il Robot Selvaggio ha già compiuto qualcosa di storico garantendosi due candidature per la parte sonora del film. Ed è proprio questo, il suono, che sarà grande protagonista della cerimonia, con tanti ospiti e diverse esibizioni in programma; non più quelle delle canzoni candidate al premio finale, bensì altri brani selezionati per fare da corredo alla serata e che accompagneranno molti dei momenti più emozionanti, su tutti l’ “in memoriam”, che vedrà anche omaggiato il compianto Quincy Jones, musicista straordinario strettamente connesso al cinema. Saliranno poi sul palco molte altre star, tra cui la rapper Doja Cat, il membro delle Blackpink, Lisa, l’attrice e cantante Queen Latifah e il duetto composto da Ariana Grande e Cynthia Erivo, protagoniste del pluri-nominato Wicked.
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