Pirati dei Caraibi, Orlando Bloom risponde ai commenti negativi di Keira Knightley

Orlando Bloom ha recentemente parlato con Entertainment Weekly in merito alle dichiarazioni di Keira Knightley sul franchise Pirati dei Caraibi. L’attrice, solo pochi mesi fa, aveva rivelato di essersi sentita pubblicamente umiliata per il suo coinvolgimento nei film, un’esperienza che ha segnato profondamente la sua carriera. Knightley, che aveva solo 17 anni quando ha girato il primo capitolo della saga, ha raccontato di aver dovuto affrontare critiche pesanti per la sua interpretazione. In un’intervista rilasciata al Times lo scorso novembre, ha descritto il periodo come un momento difficile, confessando che l’esperienza le aveva “distrutto l’anima”.

“Tutti pensavano che fossi terribile nei Pirati, eppure, ironicamente, proprio grazie a quel successo ho avuto l’opportunità di lavorare in film che sono stati candidati agli Oscar. Ma le ore di lavoro erano folli, sono anni della tua vita in cui non hai alcun controllo: dove giri, per quanto tempo, cosa filmi. Sono stati i film di maggior successo a cui abbia mai preso parte, eppure mi hanno anche portato critiche pubbliche devastanti. È una sensazione folle.”

Con la crescita della sua popolarità, Knightley ha dovuto affrontare non solo l’attenzione costante di paparazzi e giornalisti di gossip, ma anche accuse più gravi. È stata oggetto di speculazioni sulla sua salute, in particolare su un presunto disturbo alimentare, e ha dovuto affrontare cause per diffamazione contro giornali britannici che insinuavano problemi di anoressia. Tra le critiche più dure ricevute, una proveniva dal regista John Carney, che dopo aver lavorato con lei dichiarò: “Ho capito che non girerò mai più un film con delle top model.”

Ora, Orlando Bloom – che ha interpretato Will Turner, il partner romantico di Elizabeth Swann (Knightley) – ha commentato le sue parole in un’intervista su Zoom. L’attore, attualmente impegnato con Drew Barrymore in uno spot per il Super Bowl di MSC Crociere, ha espresso la sua comprensione nei confronti della collega: “È stato un momento memorabile, sembra quasi appartenere a un’altra vita. Ma è stato unico e, sai, ne sono sempre grato. Capisco perfettamente Keira, e sta facendo cose meravigliose. Ho solo cose positive da dire su quell’esperienza e su Jerry [Bruckheimer]. Sono felice di aver fatto parte di qualcosa che ancora oggi resiste alla prova del tempo. È una cosa grandiosa.”

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