Karla Sofía Gascón non chiederà scusa per le sue opinioni. Il tweet su Selena Gomez? È un falso

Quest’anno le brutte intenzioni, la maleducazione e le brutte figure dei candidati ai Premi Oscar stanno dando il meglio di sé. Ma tra fughe di notizie, voci e accuse che hanno colpito The Brutalist, Anora o Fernanda Torres, tutti gli occhi sono puntati sulla grande polemica e gossip della stagione: i tweet di Karla Sofía Gascón, che potrebbero mandare a rotoli la sua carriera.

Nei suoi tweet, Gascón ha inveito contro tutto e tutti, ma ce n’è stato uno che ha particolarmente colpito il pubblico, quella in cui ha preso in giro Selena Gomez, che sarebbe poi diventata sua co-protagonista nel film candidato agli Oscar Emilia Perez. In esso, l’attrice ha affermato: “È una ricca spia che si comporta come una povera disgrazia ogni volta che può e non smetterà mai di dare fastidio al suo ex fidanzato e a sua moglie”.

Ma ora, a pochi giorni dalla polemica, Gascón ha rilasciato la sua prima intervista spiegando cosa è successo e ha assicurato, visibilmente nervosa e cercando di dare il suo punto di vista (in cui è vittima di un trama), che il tweet su Selena Gomez è un’invenzione che non ha scritto lei: “Non è mio, ovviamente. Non ho mai detto niente del genere sulla mia collega. Non mi riferirei mai a lei in quel modo… Ci sono tante cose del genere che stanno uscendo fuori perché creano problemi. Quindi, non sappiamo quali sono reali o quali sono falsi… Io sì, ovviamente lo so.”

“Perché mi fai questo?”, ha chiesto poco dopo nell’intervista, dopo aver rotto il silenzio su Instagram per rilasciare una dichiarazione in cui affermava che “hanno già vinto”. Da allora l’attrice è tornata sul social network per cercare di spiegarsi, affermando che “né io né la mia famiglia siamo razzisti, mai, anzi, nessuno ci ha mai sostenuto, ci conoscete da anni e avete dato per scontato che alcuni tweet che sottolineavano l’ipocrisia, il razzismo e la malvagità che le persone hanno in questo mondo erano i miei sentimenti e non una lamentela. Che una battuta esagerata fosse un attacco a un’istituzione.”

Karla Sofía Gascón afferma che le riviste americane “hanno tradotto tutto letteralmente senza voler capire il contesto e hanno creduto ad altri tweet falsi” e nessuno si è preoccupato di scoprire cosa significasse o qual era il suo vero significato. Afferma inoltre che “non chiederò mai perdono perché è una bugia, e voi che mi conoscete mi avete giudicato senza chiedermelo e senza darmi la possibilità di difendermi”, concludendo con una “disgustosa umanità” in lettere maiuscole. Forse è giunto il momento di assumere un addetto stampa prima che la situazioni precipiti del tutto!