Sandra Bullock contro i truffatori ruba-identità del web: “sono molto preoccupata”
Il prezzo della fama nell’era digitale.
Tutti vogliono essere Sandra Bullock. Forse un po’ troppi. Lunedì, l’attrice, 60 anni, ha raccontato a People un problema che la affligge: gli account falsi sui social media. Numerosi profili su Meta fingono di essere lei.
Sandra Bullock e la battaglia contro i falsi profili
Sandra Bullock è preoccupata. Non tanto per sé, quanto per la sua famiglia. Perché, se lei ha imparato a difendersi, chi le sta accanto potrebbe non avere gli stessi strumenti. E per chi è estraneo al suo mondo, certe dinamiche sono difficili da accettare: un prezzo da pagare quando raggiungi la fama. La sicurezza dei propri cari e delle vittime la turba, e ancora attende una risoluzione del fenomeno. Quel giorno, però, sembra ancora lontano.
Poche parole, ma significative. Sandra Bullock preferisce dire il meno possibile. Rilascerà ulteriori commenti quando avrà la certezza di non ostacolare le Forze dell’Ordine. Fino ad allora, ha un unico messaggio per i fan: non è assente sui social.
Esiste un solo modo per raggiungerla: il cinema. Anche senza poterci parlare, i suoi film raccontano molto più di quanto farebbero mille post. Dietro ogni falso profilo c’è un obiettivo: fare soldi o manipolare chi le sta accanto.
24 ore prima la sorella di Sandra, Gesine Bullock-Prado, aveva lanciato un allarme. Organizzazioni criminali avevano usato la sua identità per estorcere denaro agli ignari fan. Ha un unico account. Un “luogo di ritrovo”, dove parlare liberamente di pasticcerie, cucina, animali e giardinaggio. Ha una vita reale da vivere e di sicuro non perde tempo a inondare la gente di messaggi privati. E le truffe sono ben note all’azienda. Il mese scorso anche Brad Pitt aveva affrontato il tema, dopo che una donna di 53 anni era stata truffata per 850.000 dollari.