The Recruit – stagione 2: spiegazione del finale della serie Netflix con Noah Centineo
The Recruit 2 pone le basi per una terza stagione, che vedrà Owen lavorare quasi sicuramente ancora per la CIA. Attenzione agli SPOILER!
Il finale della seconda stagione di The Recruit getta le premesse per il terzo ciclo di episodi della serie. Prodotta dal 2022 e creata da Alexi Hawley (Castle, The Rookie), The Recruit 2 ha visto Owen Hendricks (Noah Centineo) coinvolto, nuovamente, in una pericolosa missione tra alleanze imprevedibili e tradimenti. Il giovane avvocato della CIA ha aperto una lettera che non avrebbe dovuto aprire e si trova, così, coinvolto tra Corea del Sud e Russia in una missione pericolosa.
Disponibile in streaming su Netflix dal 30 gennaio 2025, la seconda stagione di The Recruit prepara – con il suo finale – alla terza stagione. Da questo punto in poi, attenzione agli spoiler!
Come finisce la seconda stagione di The Recruit: rapimenti, segreti e azione
Nella seconda stagione, Owen è ancora l’avvocato impacciato che abbiamo imparato ad amare e che, nonostante tutto, fa tutto quello che è in suo potere per portare a termine il suo lavoro. Tutto si sviluppa, per l’appunto, tra Corea del Sud e Russia, per cercare di salvare i segreti dell’agenzia di intelligence del Governo che potrebbero essere rivelati da Jang Kyun Kim (Teo Yoo), agente dell’intelligence sudcoreana la cui moglie è stata rapita. Owen, quindi, si trova alle prese con rapimenti, segreti e tantissima azione. L’azione si svolge, soprattutto, in Corea del Sud. Non sei un eroe, sei un avvocato (Y.N.A.H.Y.A.L.) è il titolo del primo episodio della seconda stagione, eppure Owen ci si avvicina… a un eroe.
La stagione prende il via dalla Repubblica Ceca, dove Owen viene liberato dopo essere stato ostaggio di Nichka Lashin (Maddie Hasson), figlia di Max Meladze (Laura Haddock) uccisa proprio dalla figlia. Confinato in ufficio da Walter Nyland (Vondie Curtis-Hall), dopo quanto avvenuto – i fatti in Repubblica Ceca devono essere chiariti – Owen riceve una lettera minatoria che proviene dalla Corea del Sud. Ovviamente, non avrebbe dovuto aprirla, eppure lo fa e vuole scoprire di più.
Avendo vissuto qualche anno in Corea del Sud, si propone a Nyland per scoprire l’identità di chi ha inviato la lettera, per proteggere i segreti dell’agenzia. Si scopre, quindi, che Jang Kyun Kim è l’autore e che vuole aiuto per salvare sua moglie, rapita – pare – dai russi. A questo punto, Owen e la CIA decidono di far diventare Nichka un asset – sua madre lo era – chiedendo a lei di scoprire di più sulla moglie di Jang Kyun Kim. Si scopre, così, che questa è nelle mani della mafia giapponese della Yakuza ma, effettivamente, prigioniera in Russia.
Yoo Jin Lee, il piano in Russia e il tradimento
Grazie all’aiuto della sua amica di infanzia Yoo Jin Lee (Shin Do-hyun), Owen porta a termina la sua missione. Purtroppo, però, il piano organizzato inizialmente fallisce perché, durante l’incontro tra Owen, Jang Kyun Kim, Lester (Colton Dunn), Yoo Jin Lee e la Yakuza – a Vladivostok, in barca – si presentano i russi e chi doveva intervenire per il salvataggio si dilegua, lasciando Owen e Jang Kyun Kim in pericolo. Owen riesce a mettersi in salvo, ma non ha intenzione di abbandonare Jang Kyun Kim e sua moglie in balia della Yakuza. Scopriamo, inoltre, che a tradirli è stata Nichka – per avere una promozione nell’FSB – che ha chiesto ai russi di intervenire, impedendo il salvataggio.
Come detto, Owen non ha alcuna intenzione di lasciare al loro destino Jang Kyun Kim e la moglie (Jang Kyun è anche diventato suo amico). Con determinazione, coraggio e una serie di peripezie, il nostro avvocato riesce nell’intento. Grazie all’aiuto di Yoo Jin Lee – mentre è inseguito dai russi – il team salpa per acque internazionali. Si salva, poi, grazie a un sottomarino della Marina degli Stati Uniti che emerge e li soccorre.
Come il finale della seconda stagione di The Recruit prepara alla terza stagione
Chiaro è – sebbene non sia stato detto esplicitamente – che è stato, probabilmente, Nyland – a insaputa del direttore Alton West, interpretato da Nathan Fillion – ad avvertire la Marina degli Stati Uniti affinché andasse in soccorso di Owen & Co. Sappiamo che Jang Kyun Kim è stato la causa del rapimento della moglie, perché aveva usato l’ONG per cui lavorava per “inserire” una criptovaluta creata dalla CIA e dalla NIS nella Yakuza. Ovviamente, una volta scoperto il tutto, quest’ultima era risalita alla moglie. L’ultimo episodio, 2×06 Io non voglio essere morto dentro (I.D.N.W.T.B.D.I.), vede Jang Kyun Kim ringraziare Owen per averli salvati.
L’avvocato della CIA offre loro di vivere – con due identità nuove – negli USA, purché siano disposti a rivelare alcuni segreti della Corea del Sud alla CIA. Data, ormai, la sua difficile posizione con l’intelligence sudcoreana – visto il tradimento – Jang Kyun sembra accettare, ma entrerà nella CIA? E Owen tornerà alla sua vita da civile o cambierà di nuovo idea, accettando un ruolo operativo?