Ralph Fiennes su Voldemort: “Ero snob, non volevo interpretarlo”

Treni che passano e non tornano più. Il problema è che, se non c’è nessuno ad accompagnarti, rischi di non renderti conto che quel treno non tornerà indietro. Che poi è il concetto di sliding doors. Per il cinema, per Hollywood, le sliding doors possono essere quei momenti in cui un attore o un’attrice accetta o rifiuta un ruolo che poi si rivela (o avrebbe potuto rivelarsi) fondamentale per la sua carriera. Come Voldemort per Ralph Fiennes. Non c’è dubbio che questo sia stata la parte che ha dato all’attore inglese grandissima celebrità. Ma c’è stato un momento in cui quel ruolo gli era quasi sfuggito dalle mani. Non per concorrenza di un altro attore, ma per suo stesso rifiuto. Potete leggere tutta la storia, raccontata dallo stesso protagonista, direttamente qui sotto.

Un Voldemort diverso in Harry Potter?

Premiato al Santa Barbara International Film Festival, Ralph Fiennes ha ripercorso i momenti più importanti della propria carriera, soffermandosi anche su Harry Potter e svelando così un curioso retroscena su ciò che l’ha portato a quasi non interpretare il ruolo di Voldemort, a partire dal quarto capitolo della saga: “Non avevo visto i film quindi non è che non mi piacessero. Semplicemente non li avevo visti e non avevo letto i libri. Ma ero consapevole del loro enorme successo. Probabilmente ero anche colpevole di una sorta di snobismo completamente immotivato nei confronti di streghe, goblin e cose del genere. Insomma, ero poco convinto della parte finché non ho detto a mia sorella Martha che mi avevano chiesto di interpretare questo Voldemort. Al che lei ha risposto: ‘Voldemort, ti hanno chiesto di interpretare Voldemort? Devi farlo! Ralph, non te ne rendi conto, non te ne rendi conto!’“. E la capacità persuasiva della sorella, come sappiamo bene, ha fatto centro.

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