Renée Zellweger sul non aver avuto figli: “non è una cosa così eccezionale… sbaglio?”

Renée Zellweger ha incarnato Bridget Jones per quasi 25 anni. Ma nella vita reale non ha mai seguito il percorso più tradizionale della sua iconica protagonista. Niente matrimonio da favola, niente figli da crescere tra inciampi e incomprensioni. Eppure, per l’attrice premio Oscar, questa scelta non è poi così straordinaria.

“Non è una cosa così eccezionale… sbaglio?”, ha detto in un’intervista a Vanity Fair, riflettendo su come la società tenda ancora a considerare la maternità come uno step obbligato. “Penso sia piuttosto comune”. Una frase che risuona forte in un mondo che fatica ad accettare che una donna possa essere completa senza diventare madre.

Renée Zellweger non cede alle pressioni sociali

Non è la prima volta che Renée Zellweger sfida le aspettative sociali. Dai tempi in cui veniva messa in discussione per il suo accento britannico ne Il diario di Bridget Jones fino alla pausa di sei anni che si è presa da Hollywood, l’attrice ha sempre scelto la sua strada senza preoccuparsi troppo dei giudizi esterni. E proprio come Bridget, ha affrontato con ironia e leggerezza le pressioni della società.

“Se potessi parlare alla me stessa trentenne, le direi: rallenta“, ha aggiunto. “Muoversi continuamente, vivere con la valigia sempre pronta… Non ho mai davvero disimballato fino ai 41 anni”. Una riflessione che spiega il bisogno di prendersi una pausa nel 2010, un periodo in cui ha rivalutato le sue priorità e la sua identità.

Mentre nel nuovo capitolo di Bridget Jones: Un amore di ragazzo, la protagonista è alle prese con la maternità da single, Renée Zellweger continua a sfidare le convenzioni fuori dallo schermo. La sua affermazione solleva una domanda interessante: è ancora così rivoluzionario che una donna scelga di non avere figli? Se lo chiede lei stessa, con quel sorriso sornione che ha conquistato milioni di spettatori. E la risposta sembra essere chiara: no, non lo è. O almeno, non dovrebbe esserlo.

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