Limonov: The Ballad – recensione del film con Ben Winshaw
Limonov è un biopic audace e abile: con intelligenza restituisce una figura interessante e un periodo storico ricco di contraddizioni.
Il film Limonov: The Ballad, diretto da Kirill Serebrennikov e interpretato magistralmente da Ben Whishaw, racconta la vita turbolenta di Eduard Limonov, scrittore, dissidente e leader politico russo. Basato sul romanzo di Emmanuel Carrère, il film è un viaggio tra anarchia, ribellione e politica estrema, attraversando le esperienze più radicali dell’autore, dal suo esilio a New York fino alla creazione del controverso Partito Nazional-Bolscevico in Russia. Con una narrazione audace e un’energia travolgente, Limonov: The Ballad porta sullo schermo un personaggio che sfida le convenzioni, lasciando lo spettatore tra fascino e inquietudine.
Ben Whishaw e l’interpretazione di un’icona ribelle

Ben Whishaw si cala perfettamente nei panni di Limonov, restituendo un ritratto intenso e sfaccettato. Il suo Limonov è provocatorio, carismatico, violento e malinconico, sempre in bilico tra genio e autodistruzione. Il film esplora il suo periodo di emarginazione a New York, la sua carriera letteraria e il suo ritorno in Russia, sottolineando le contraddizioni del personaggio. Limonov non è solo uno scrittore incompreso, ma un uomo che sembra nutrirsi di scontri ideologici e fisici, pronto a passare dall’arte alla politica estrema senza esitazioni. Whishaw rende giustizia a questa figura complessa, trasmettendo sia il fascino che la pericolosità del protagonista.
Limonov: una regia audace tra punk e politica
Kirill Serebrennikov dirige il film con uno stile vibrante e viscerale, alternando momenti di satira pungente a scene di cruda violenza. Il film non si limita a raccontare la storia di un uomo, ma offre anche uno sguardo sul clima politico e culturale della Russia post-sovietica, evidenziando il disagio e la ribellione di una generazione. Il ritmo narrativo è serrato e la fotografia cattura perfettamente l’atmosfera underground degli anni ‘80 e ‘90. Tuttavia, la pellicola evita di approfondire gli aspetti più oscuri del personaggio, come il suo coinvolgimento nei conflitti in Donbas e Bosnia, scegliendo invece di concentrarsi sulla sua parabola di ascesa e declino.
Limonov: The Ballad – valutazione e conclusione

Limonov: The Ballad è un’opera che sfida il pubblico, offrendo un ritratto senza filtri di un uomo che ha vissuto ai margini delle regole sociali e morali. Il film riesce a equilibrare ironia e dramma, senza glorificare o condannare apertamente il protagonista. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Serebrennikov insieme a Ben Hopkins e Paweł Pawlikowski, costruisce un personaggio affascinante e disturbante, che oscilla tra genialità letteraria e fanatismo politico.
Visivamente, il film è potente e ricco di dettagli che esaltano l’energia del protagonista: la fotografia cupa e contrastata sottolinea il lato oscuro della sua esistenza, mentre la colonna sonora punk ne amplifica la carica sovversiva. Pur evitando di approfondire alcuni aspetti più controversi della sua carriera, il film riesce a trasmettere l’essenza di un uomo che ha vissuto senza compromessi. Un’opera imperdibile per chi ama il cinema biografico fuori dagli schemi.
Limonov è un personaggio che sfugge a qualsiasi definizione netta: ribelle, poeta, criminale, politico, ma soprattutto un uomo ossessionato dal desiderio di essere ricordato. Il film lo racconta con uno sguardo irriverente e dinamico, mettendo in luce le sue contraddizioni senza cercare di offrire risposte definitive. La sua vita è stata un’alternanza di ascesa e caduta, tra il successo letterario e l’isolamento politico, tra la ribellione e l’autodistruzione. La narrazione non giudica, ma lascia spazio alle interpretazioni, rendendo lo spettatore partecipe del dilemma morale che circonda questa figura controversa. Alla fine, Limonov: The Ballad non è solo il racconto di un uomo fuori dagli schemi, ma anche una riflessione più ampia sulla natura della ribellione e sul confine labile tra idealismo e fanatismo. Un film che inquieta, affascina e fa discutere.
Il film è disponibile in streaming su NOW.