Maya Hawke e la rivelazione shock: “un produttore mi disse che ero più carina se tenevo la bocca chiusa”

“Sei più carina quando tieni la bocca chiusa”. Una frase buttata lì, con leggerezza, capace di ferire. Ospite al podcast Happy Sad Confused, Maya Hawke ha raccontato la spiacevole critica ricevuta. Anche perché le parole sono state quelle di un produttore, che, anziché critiche costruttive, si è lasciato andare a dichiarazioni fuori luogo.

Maya Hawke e il commento spiacevole di un produttore: l’attrice di Stranger Things non dimentica

Un pezzo grosso di Hollywood le aveva suggerito di chiudere la bocca più spesso per apparire più attraente. Per l’attrice, un’osservazione senza senso: la postura della bocca e la tensione della mascella fanno parte del linguaggio di un personaggio. E prima di esprimere giudizi sarebbe stato il caso di capire il motivo della tecnica adottata.

Col tempo il fastidio si è affievolito, ma non del tutto. Si è sentita profondamente infastidita. L’appunto non riguardava un aspetto tecnico della recitazione, ma piuttosto una questione di conformità a certi standard visivi. Secondo Maya Hawke, un personaggio si definisce anche attraverso piccoli dettagli espressivi, e l’idea di modificarli solo per aderire a un’estetica imposta è limitante.

Durante l’intervista, il conduttore Josh Horowitz le ha chiesto se avesse espresso il suo disappunto in quel momento. La sua risposta ironica ha fatto intendere quanto l’episodio le sia rimasto impresso. Senza fare nomi, Hawke ha deciso di raccontare l’accaduto per evidenziare una dinamica ricorrente nel mondo del cinema.

Nota per il suo ruolo in Stranger Things, Hawke ha preso parte a pellicole di rilievo come Asteroid City di Wes Anderson, C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino e Maestro di Bradley Cooper. Scelte mirate e interpretazioni convincenti stanno consolidando il suo posto tra le nuove voci del cinema.

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