Addio a Vito Molinari, il regista che fece la storia della televisione
Aveva diretto il programma inaugurale della Rai, segnando così l'inizio delle trasmissioni televisive in Italia.
È scomparso la scorsa notte, all’età di 95 anni, il regista Vito Molinari. Ricoverato da alcuni giorni, si è spento presso l’ospedale di Lavagna. Nato il 6 novembre 1929 a Sestri Levante, Molinari divideva la sua residenza tra Milano e Chiavari.
Pioniere della televisione italiana, Molinari ha diretto oltre duemila trasmissioni, tra cui programmi iconici come L’amico del giaguaro, Senza rete e numerosi episodi di Carosello. Il 3 gennaio 1954, ha avuto l’onore di dirigere il programma inaugurale della Rai, segnando l’inizio ufficiale delle trasmissioni televisive nel nostro Paese.
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Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti del calibro di Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello nel celebre varietà Un due tre. Ha inoltre curato l’edizione del 1962 di Canzonissima, durante la quale Dario Fo e Franca Rame furono protagonisti di un controverso episodio di censura.
Oltre al lavoro televisivo, Molinari è stato un prolifico regista teatrale e ha fondato il Teatro dell’Università di Genova insieme al professor Francesco Della Corte. La sua passione per l’arte e lo spettacolo lo ha portato a scrivere diversi libri sulla sua esperienza, tra cui Le mie soubrettes (2017), I miei grandi comici (2018) e Carosello… e poi tutti a nanna (2019).