Jackie: Natalie Portman parla dell’umanità e dell’accento della Kennedy
Natalie Portman sarà la protagonista di Jackie, pellicola dedicata a Jackie Kennedy. L’attrice è stata vicino all’Oscar per molte volte, bast pensare a Il Cigno Nero, ma senza mai ottenerlo. Data la sua performance eccezionale, probabilmente otterrà un’altra nomination agli Oscar 2017, sperando che questa volta possa raggiungere la statuetta.
Jackie ruota attorno ai giorni che seguono l’assassinio del Presidente John F. Kennedy e di come Jackie Kennedy tenti di salvaguardare il nome di suo marito. La performance di Natalie Portman denota una grande attenzione ai dettagli, in particolar modo mostrando il nervosismo e l’agitazione della First Lady nell’invitare l’intera America a fare un tour della Casa Bianca ed evidenziando il suo immenso dolore per la perdita del marito.
Natalie Portman su Jackie: “Non ho mai pensato alla sua umanità prima di intraprendere questo progetto”
Collider ha intervistato l’attrice in occasione della première del film, tenutasi a Ottobre a New York. La Portman ha parlato di come siano cambiati i suoi pregiudizi sulla First Lady dopo aver girato il film, si è soffermata anche sul tipo di lavoro realizzato per avvicinarsi al suo accento, e com’è stato lavorare con il regista Pablo Larrain:
“Penso di non aver mai considerato realmente l’umanità di Jackie, prima di trovarmi in questo progetto. La sua immagine, l’icona che era, i suoi capelli, i vestiti, l’eleganza mi avevano fatto pensare qualcosa di diverso. Invece ho scoperto che era una persona estremamente profonda e intelligente. È stata una grande opportunità per studiarla e capirla a fondo. Era una persona estremamente innamorata della bellezza, possiamo considerarla un’esteta. Ho lavorato molto sul suo accento, in quanto era un mix di lingue, infatti possiamo considerarlo per metà New Yorkese e per metà inglese“