Oliva Munn ha rifiutato di firmare un accordo di non-divulgazione dopo un evento traumatico sul set: “mi hanno offerto milioni di dollari”

Nel corso della sua carriera, Oliva Munn si è più volte espressa contro le ingiustizie subite nel settore cinematografico.

Olivia Munn ha raccontato la sua esperienza con un accordo di non divulgazione durante un’intervista nel podcast Reclaiming di Monica Lewinsky. L’attrice ha rivelato di aver rifiutato un’offerta di sette cifre da parte di uno studio cinematografico dopo aver subito un incidente “traumatico” sul set di un film. Munn non ha specificato il titolo del film né ha fornito dettagli sull’accaduto.

Oliva Munn - cinematographe.it

Secondo l’attrice Oliva Munn, lo studio le aveva proposto un accordo che includeva un risarcimento economico significativo, ma condizionato alla firma di un NDA. “Non che ne avrei mai parlato davvero, perché volevo solo lasciarmi tutto alle spalle”, ha dichiarato Munn. Tuttavia, ha rifiutato di firmare, ritenendo la richiesta ingiusta. “Ho semplicemente pensato che fosse così sbagliato”, ha aggiunto, sottolineando che il periodo in cui si è verificato l’incidente coincideva con l’ascesa dei movimenti #MeToo e Time’s Up, nati in seguito alle rivelazioni sulle molestie sessuali a Hollywood.

Oliva Munn ha spiegato che uno dei motivi per cui ha rifiutato l’accordo era la paura che lo studio potesse far trapelare la notizia dell’offerta per screditarla. Dopo aver discusso la situazione con i suoi avvocati, ha deciso di non firmare e ha lasciato l’incontro con un forte senso di orgoglio per la sua scelta.

Nel corso della sua carriera, Oliva Munn si è più volte espressa contro le ingiustizie subite nel settore cinematografico. Nel 2017 ha accusato il regista Brett Ratner di molestie sessuali, sostenendo che si fosse comportato in modo inappropriato nei suoi confronti durante la produzione di “After the Sunset”. Successivamente, nel 2018, ha denunciato alla 20th Century Fox la presenza di Steven Wilder Striegel, un molestatore sessuale registrato, in un piccolo ruolo nel film “The Predator”. In seguito a questa segnalazione, il regista Shane Black si è scusato.

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