Valeria Golino, Tecla Insolia e il cast: L’Arte della Gioia e la “disobbedienza” di Goliarda Sapienza [VIDEO]
L'Arte della Gioia, dal 28 febbraio 2025 su Sky e in streaming su NOW, nelle parole della regista Valeria Golino e degli interpreti Tecla Insolia, Guido Caprino, Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca.
Era passata, in anteprima internazionale, al Festival di Cannes 2024. Poi era stata la volta dell’uscita nelle sale italiane, all’inizio dell’estate, come un grande e lungo film diviso in due (qui e qui la recensione). Adesso è il turno del pubblico e del formato seriale: L’Arte della Gioia, regia di Valeria Golino e con Tecla Insolia, Valeria Bruni Tedeschi, Guido Caprino, Jasmine Trinca, Alma Noce e non solo, arriva su Sky e in streaming solo su NOW – sei puntate in tutto – a partire dal 28 febbraio 2025. È l’atteso adattamento dell’omonimo cult letterario scritto a metà degli anni ’70 dalla scrittrice siciliana Goliarda Sapienza, uscito in sordina a metà degli anni ’90 e esploso sul mercato editoriale, italiano e non solo, agli albori del XXI secolo.
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Tra sessualità aperta, anticonformismo e morale libera, ecco la storia di Modesta (Tecla Insolia), giovane siciliana che, nel primo Novecento, emerge da una vita di stenti guidata da un’inarrestabile voglia di affermarsi e senza mai lasciarsi influenzare dalle pressioni e delle aspettative altrui. In occasione della presentazione alla stampa della miniserie abbiamo fatto quattro chiacchiere con il cast e la regista, per capire segreti e punti di una forza di una serie in bilico tra classicità e selvaggia sensualità, meravigliosamente “scandalosa”.
L’Arte della Gioia: intervista a Valeria Golino e Tecla Insolia
Solo Goliarda Sapienza, che L’Arte della Gioia l’ha scritta, conosceva Modesta meglio della regista Valeria Golino e della sorprendente protagonista Tecla Insolia. Valeria Golino arriva al timone della miniserie dopo due regie per il cinema (Miele nel 2013, Euforia nel 2018). Pensa all’inizio di girare un film tradizionale, ma insieme al team di scrittura – Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo – capisce che la densità del romanzo, densità d’intreccio e di temi, si presta meglio alla lunga durata (mini)seriale. Tecla Insolia, attrice e cantante, incontra professionalmente Modesta appena diciottenne e cresce insieme a lei; un’opportunità così è un sogno per ogni attore e attrice che si rispetti, e la stella emergente del cinema italiano ripaga l’attesa con una prova di esplosiva carnalità e finezza psicologica. Nell’intervista, Valeria Golino e Tecla Insolia ci spiegano quale aspetto della personalità di Modesta le abbia colpite di più, per commentare poi la tortuosa vicenda del romanzo, dalla semioscurità degli anni ’70 alla popolarità contemporanea.
L’Arte della Gioia: intervista a Guido Caprino, Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca
Non c’è solo Modesta: L’Arte della Gioia è una storia costruita ostinatamente sulla coralità dei temi, delle piste narrative e delle interpretazioni. Guido Caprino, Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca rappresentano tre tappe decisive nel percorso di autoaffermazione della protagonista. Jasmine Trinca è Madre Leonora, Superiora del convento in cui viene accolta la giovane Modesta, orfanella strappata a un destino orribile; sarà per lei un insuperabile punto di riferimento e, a sorpresa, anche un’avversaria. Valeria Bruni Tedeschi è la principessa Gaia Brandiforti, aristocratica, autoritaria e molto affascinata dalla personalità di Modesta, nella quale intravede un antidoto alla solitudine ma anche, in modo più sotterraneo, una minaccia. Guido Caprino è Carmine, gabellotto (affittuario dei fondi) della principessa, espressione di un mondo contadino che Modesta conosce da vicino e che non può lasciarla indifferente. Guido Caprino, Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca ci spiegano in che modo, lo stile di vita dei personaggi, vada a combaciare con quello di Modesta. E come la Sicilia, la protagonista occulta della storia, abbia plasmato L’Arte della Gioia, condizionandone atmosfera e umori.