Il Nibbio: intervista a Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco, dal terrorismo ai fatti di Gaza [VIDEO]

La nostra intervista video ai protagonisti de Il Nibbio. Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco parlano della storia vera dietro al film, senza tralasciare i fatti recenti, da Cecilia Sala a quanto sta accadendo a Gaza.

Co-prodotto da Rai Cinema, Notorius Pictures e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communication Srl, Alessandro Tonda dirige il film Il Nibbio, con nel cast Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti. Al cinema dal 6 marzo 2025 Il Nibbio racconta la vera storia di Nicola Calipari e i drammatici eventi del 4 marzo del 2005, quando l’Alto Dirigente del SISMI Capilari diede la vita per salvare quella della giornalista Giuliana Sgrena. Il Nibbio si concentra sui ventotto giorni precedenti al 4 marzo del 2005 e inizia con il rapimento di Giuliana Sgrena, il 4 febbraio dello stesso anno a Baghdad, in Iraq, dove la Sgrena si stava occupando di alcuni reportage per il giornale per il quale lavorava, il manifesto. Le richieste della cellula terroristica per il rilascio della Sgrena riguardavano il ritiro delle truppe dall’Iraq. La liberazione, un mese dopo il rapimento, di Giuliana Sgrena avviene grazie alla mediazione dei servizi segreti militari italiani ed è durante il trasferimento, a meno di 1 km dall’aeroporto di Baghdad che avviene la tragedia. Un posto di blocco composto da soldati statunitensi colpisce l’auto sulla quale viaggiavano Calipari, la Sgrena e l’autista, ferendo la giornalista e l’uomo alla guida, e uccidendo Calipari che, nel tentativo di proteggere la Sgrena, viene colpito alla testa.

Il film Il Nibbio mostra le operazioni del SISMI per ottenere il rilascio di Giuliana Sgrena, i criptici interventi statunitensi per capire dove si trovasse la giornalista e, soprattutto, l’animo di Nicola Calipari che si reca lui stesso a Baghdad per mediare e trovare i contatti, per avviare un dialogo con la minoranza musulmana sunnita e per far sì che Giuliana Sgrena torni a casa sana e salva. Il Nibbio mostra anche momenti della vita privata di Calipari, marito di Rosa e padre di Silvia e Filippo, figli che inizialmente hanno difficoltà ad accettare il lavoro di un padre che lo obbliga a modificare qualsiasi piano quando viene richiesta la sua presenza. Gli stessi figli che scendono poi in piazza quando si manifesta per la liberazione della Sgrena, il 19 febbraio del 2005. La sceneggiatura del film è stata scritta da Sandro Petraglia e basata sul libro scritto di Gabriele Polo, all’epoca direttore de il manifesto e sul libro della Sgrena, relativo al mese di prigionia e alla successiva liberazione, oltre che su articoli di giornale e con il grande apporto dato dalla stessa Giuliana Sgrena e dalla moglie di Calipari, Rosa. Del cast del film fanno anche parte Sergio Romano, Maurizio Tesei, Beatrice De Mei, Tommaso Ricucci, Andrea Giannini, Beniamico Marcone, insieme a moltissimi altri.

Il Nibbio: intervista video agli attori Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco

Accomunati da un senso di giustizia, di senso di verità e di realtà, ma anche di trasparenza, con Calipari deciso a mantenere la propria parola e la Sgrena sempre decisa a fare luce sulle atrocità che avvenivano nelle zone dell’Iraq colpite dai bombardamenti, Calipari e Sgrena si vedono insieme solo alla fine del film, ma Il Nibbio è un continuo incontro tra le due personalità. “Quello che mi ha colpito di più di Calipari è sicuramente il suo aspetto umano“, ha dichiarato Claudio Santamaria, un tratto che rimane impresso, un esempio di come dovrebbero e di come noi vorremmo che fossero le persone che fanno parte delle istituzioni. Allo stesso modo, la Sgrena viene rapita, quando però il reportage riguardava proprio le sofferenze di un popolo invaso, un qualcosa che voleva documentare e raccontare. “In Giuliana c’è una forte passione nel raccontare le storie, una passione per il suo mestiere, che mantiene e che resta altissima anche in una situazione estrema“, ha affermato Sonia Bergamasco, una caratteristica evidente in ogni momento di ogni giorno del suo sequestro. Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco si sono poi espressi anche sul controverso tema delle trattative e del dialogo che si cerca di aprire in questi casi, e del quale esistono posizioni diametralmente opposte: “i sequestri sono all’ordine del giorno, ci sono sempre stati e noi veniamo a conoscenza solo di alcuni casi che sono eclatanti perché sono nomi di giornalisti o di persone che noi possiamo conoscere” ha dichiarato l’attrice. “Bisognerebbe capire perché nascono queste cellule terroristiche e perché rapiscono queste persone“, ha aggiunto Claudio Santamaria, “e cosa accade in un Paese. E quindi anche nelle ingiustizie e nelle brutalità che avvengono con sequestri e attentati è importante analizzare i fatti senza accodarsi necessariamente a opinioni comuni“, sottolineando così le sfumature che si dovrebbero cogliere in ogni contesto.

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