Oscar 2025 e le polemiche sull’In Memoriam: i grandi esclusi dal segmento
Tra i grandi nomi assenti nella sezione commemorativa figurano Alain Delon, Michelle Trachtenberg, Shannen Doherty, Olivia Hussey, Bernard Hill e Tony Todd.
Come ogni anno, il segmento In Memoriam della cerimonia degli Oscar 2025 ha reso omaggio alle grandi personalità del mondo del cinema scomparse nell’ultimo anno. Tuttavia, la commemorazione non è stata priva di controversie, con diverse assenze illustri che hanno scatenato indignazione e discussioni accese sui social media.
Durante il tributo sono stati ricordati giganti del cinema come David Lynch, Maggie Smith, Roger Corman, Shelley Duvall, Bob Newhart, James Earl Jones e Donald Sutherland. Inoltre, Gene Hackman, trovato morto pochi giorni fa nella sua casa di Santa Fe, ha ricevuto un tributo speciale dal suo amico e collega Morgan Freeman. Ma tra gli applausi e la commozione, molti spettatori non hanno potuto fare a meno di notare alcune esclusioni sorprendenti. Tony Todd, Michelle Trachtenberg, Shannen Doherty, Mitzi Gaynor, Olivia Hussey, Bernard Hill, Silvia Pinal e Alain Delon meritavano una menzione.
Tony Todd, leggenda dell’horror, ignorato nel tributo
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Uno degli omessi più discussi è stato Tony Todd, l’attore iconico della saga Candyman e prolifico doppiatore. Morto a novembre all’età di 69 anni, Todd è stato una figura centrale nel cinema horror e la sua assenza nel tributo degli Oscar ha lasciato sgomenti molti fan e colleghi.
Michelle Trachtenberg e Shannen Doherty escluse dal ricordo agli Oscar 2025

Un’altra omissione dolorosa è stata quella di Michelle Trachtenberg, scomparsa improvvisamente la settimana scorsa a 39 anni. Sebbene fosse conosciuta principalmente per i suoi ruoli televisivi in Buffy l’ammazzavampiri e Gossip Girl, il suo contributo al cinema include film come Mysterious Skin, Ice Princess, Black Christmas e il cult generazionale Harriet the Spy. La sua esclusione ha suscitato una forte reazione sui social, con molti fan che hanno espresso il loro disappunto per la mancanza di riconoscimento.
Stessa sorte per Shannen Doherty, morta nel luglio 2024 a 53 anni. Anche se il suo nome è legato principalmente a serie TV come Beverly Hills 90210 e Streghe, Doherty ha avuto ruoli cinematografici di rilievo in film come Heathers e Mallrats. La sua omissione ha sollevato ulteriori polemiche, sottolineando la tendenza dell’Academy a trascurare gli attori con una carriera più radicata nella televisione.
Le grandi star internazionali dimenticate
Le esclusioni non si sono fermate ai volti di Hollywood. Anche figure di spicco del cinema internazionale sono state ignorate dal segmento In Memoriam. Tra questi:
- Silvia Pinal, icona del cinema messicano e musa di Luis Buñuel, protagonista di capolavori come Viridiana, L’angelo sterminatore e Simon del deserto.
- Alain Delon, leggenda del cinema francese, morto ad agosto a 88 anni. Protagonista di classici come Il Gattopardo, Frank Costello faccia d’angelo e Delitto in pieno sole, la sua esclusione ha sorpreso e deluso il pubblico europeo.
- Olivia Hussey, scomparsa a dicembre a 73 anni, celebre per il suo ruolo in Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli e per film come Black Christmas e Assassinio sul Nilo.
- Mitzi Gaynor, icona dell’età d’oro di Hollywood, nota per film come South Pacific, My Blue Heaven e There’s No Business Like Show Business.
In Memoriam, polemiche inevitabili ogni anno?
Le controversie sull’In Memoriam non sono una novità. Come ha sottolineato Michael Schulman, esperto di Academy Awards e autore di Oscar Wars: “Non importa cosa accada, ci saranno sempre discussioni su chi è stato escluso, e non c’è nulla che si possa fare per evitarlo.” Nonostante ciò, il malcontento di quest’anno è stato particolarmente forte, con molti fan e professionisti del settore che hanno chiesto all’Academy una maggiore attenzione nel rappresentare l’intero spettro dell’industria cinematografica, senza lasciare fuori nomi che hanno lasciato un segno nella storia del cinema.