Antonella Clerici e il commento su Anora che scatena l’ira dei cinefili: “è il film più brutto che io abbia mai visto, non buttate soldi”
Antonella Clerici senza filtri sul film premio Oscar.
Antonella Clerici non le ha certo mandate a dire. Durante la notte degli Oscar 2025, la conduttrice di È sempre mezzogiorno ha acceso il dibattito su X con un commento al vetriolo su Anora, la pellicola vincitrice di ben cinque statuette. “Uno dei film più brutti, insulsi e inutili che abbia mai visto”, ha scritto senza troppi giri di parole, scatenando l’ira di cinefili e appassionati.
Antonella Clerici stronca Anora e il web insorge

L’opera di Sean Baker, premiata come miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista (Mikey Madison), miglior sceneggiatura originale e miglior montaggio, ha diviso gli spettatori, ma la Clerici è stata tra i più critici. Rispondendo all’inviato Rai Domenico Marocchi, che le aveva scritto “Volevo andare domani”, Antonella Clerici ha sentenziato su Anora: “Non buttare soldi”. Un giudizio tranchant che ha fatto infuriare chi invece ha apprezzato il lungometraggio.

Ma non si è fermata lì. Anche The Substance, altra pellicola chiacchierata della serata, è finito nel mirino della conduttrice, che l’ha definito “terrificante”. Un’opinione che ha acceso ancora di più il dibattito sui social, dove molti le hanno contestato la scarsa competenza cinematografica e il tono troppo perentorio.
C’è chi l’ha invitata a “tornare in cucina”, un commento che ha fomentato le polemiche, con alcuni utenti che hanno difeso la Clerici dagli attacchi sessisti. Lei, dal canto suo, non ha replicato agli attacchi e ha preferito spostare l’attenzione su Emilia Perez, pellicola sempre in gara: “Non l’ho ancora visto”, ha scritto, lasciando intendere che la sua opinione arriverà presto.
Intanto, il trionfo di Anora agli Oscar 2025 continua a far discutere. Piaccia o meno, il film di Sean Baker è entrato nella storia dell’Academy. Resta da vedere se il pubblico seguirà il consiglio della Clerici o correrà comunque al cinema per farsi una propria opinione.
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