JK Rowling “prende di mira” le star di Harry Potter sui social media
L'autrice è stata coinvolta in una disputa con le star a causa delle sue opinioni sui diritti delle persone transgender.
J.K. Rowling sembra aver nuovamente preso di mira sui social media le star della saga di Harry Potter, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. Negli ultimi anni, l’autrice 59enne è stata al centro di numerose polemiche per le sue posizioni sulle persone transgender, distanziandosi dagli ex protagonisti della celebre saga cinematografica, con i quali un tempo aveva un rapporto stretto.
J.K. Rowling lancia una frecciata a Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint sui social media

Rowling, che in passato ha dichiarato di preferire il carcere piuttosto che usare i pronomi scelti da una persona transgender, aveva già espresso il suo disappunto nei confronti dei tre attori per aver criticato le sue idee, dichiarando che non avrebbe accettato eventuali scuse. Ora, la scrittrice ha riacceso la polemica con un nuovo post sui social.
Martedì 18 marzo, a chi le chiedeva quale attore o attrice le rovinasse immediatamente un film, Rowling ha risposto: “Tre ipotesi. Mi dispiace, ma era irresistibile”, accompagnando il commento con emoji sorridenti. Nonostante il tono apparentemente scherzoso, molti hanno interpretato il messaggio come un riferimento a Radcliffe, Watson e Grint.
La scrittrice ha reso pubblica la sua posizione sulle donne transgender nel 2019, quando ha espresso sostegno a Maya Forstater, una ricercatrice il cui contratto non era stato rinnovato dopo aver contestato la possibilità di autoidentificarsi con un genere diverso da quello assegnato alla nascita. Quel tweet ha scatenato critiche da parte di molti fan, che hanno etichettato Rowling come una “TERF” (femminista radicale trans-escludente). Lei ha sempre respinto le accuse di transfobia, ma ha poi approfondito le sue idee in un saggio controverso sull’identità di genere.
Radcliffe è stato il primo tra gli attori della saga a prendere le distanze dalle sue affermazioni, dichiarando nel 2020 tramite The Trevor Project: “Le donne transgender sono donne”. Pur riconoscendo il ruolo fondamentale di Rowling nella sua carriera, ha spiegato di sentirsi in dovere di intervenire per il bene della comunità LGBTQ+.
Anche Watson e Grint hanno sostenuto questa posizione. Nel 2022, ai Bafta, Watson ha pronunciato una frase interpretata come una velata critica alla scrittrice: quando il presentatore Rebel Wilson l’ha introdotta dicendo che si definiva femminista ma era “anche una strega”, l’attrice ha risposto: “Sono qui per tutte le streghe!”.
Nel 2024, Radcliffe ha rivelato di non avere più contatti con Rowling da anni, ammettendo che la situazione lo rattrista: “Ripenso alla persona che ho conosciuto, ai libri che ha scritto e al mondo che ha creato, e tutto questo per me è profondamente empatico”.
Lo scorso aprile, dopo la pubblicazione del rapporto Cass – un’indagine sul trattamento medico dei giovani transgender nel Regno Unito – Rowling ha ribadito di non voler accettare scuse da parte degli attori, dichiarando che potevano “risparmiarsele”.