Venezia 2025, Werner Herzog riceverà il Leone d’Oro alla carriera

Werner Herzog riceverà il Leone d'oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia

In occasione della sua 82ª edizione, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia conferirà il Leone d’Oro alla carriera al regista tedesco Werner Herzog. Accogliendo con entusiasmo il prestigioso riconoscimento, Herzog ha dichiarato: “Sono profondamente onorato di ricevere un Leone d’Oro onorario alla carriera dalla Biennale di Venezia. Ho sempre cercato di essere un buon soldato del cinema, e questo premio somiglia a una medaglia per il mio impegno. Grazie.”

Con il suo consueto spirito ironico, ha poi aggiunto: “Non sono andato in pensione, tutt’altro. Continuo a lavorare come sempre. Qualche settimana fa ho terminato un documentario in Africa, Ghost Elephants, e attualmente sto girando un nuovo film in Irlanda, Bucking Fastard. Sto anche sviluppando un film d’animazione tratto dal mio romanzo The Twilight World, e presto presterò la mia voce a una creatura nel prossimo film animato di Bong Joon Ho. Non ho ancora finito.”

Wonder Man Werner Herzog - cinematographe.it

Nato a Monaco di Baviera nel 1942, Herzog ha realizzato il suo primo film a soli 19 anni. Dopo un breve percorso universitario in storia e letteratura, ha abbandonato gli studi per dedicarsi completamente al cinema. La sua filmografia comprende titoli iconici come Aguirre, furore di Dio, Fitzcarraldo, Grizzly Man e Cave of Forgotten Dreams. Oltre alla regia, Herzog è autore di poesie e testi in prosa, tra cui Of Walking in Ice, Conquista dell’inutile e, più recentemente, il romanzo The Twilight World. Ha diretto opere teatrali e ha recitato in produzioni cinematografiche e televisive come Jack Reacher, The Mandalorian e I Simpson, dove ha prestato la voce in alcuni cameo.

Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, ha definito Herzog “un cineasta fisico e un instancabile viaggiatore”, capace di mettere continuamente alla prova lo sguardo dello spettatore, sfidandolo a scoprire ciò che si cela oltre la superficie della realtà. “Herzog esplora i limiti del linguaggio cinematografico con una tensione continua verso una verità più profonda e sensoriale”, ha dichiarato.

Barbera ha inoltre ricordato il contributo fondamentale del regista al Nuovo Cinema Tedesco, grazie a opere come Segni di vita, Nosferatu, il principe della notte, Aguirre e Fitzcarraldo, ma anche a titoli più recenti come Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans e Grizzly Man. “La sua carriera è segnata da un impegno totale, a volte anche fisicamente rischioso, dove la catastrofe è sempre dietro l’angolo. È un brillante narratore di storie fuori dall’ordinario, ultimo erede del romanticismo tedesco, un umanista visionario sempre alla ricerca di un ‘Paesaggio dell’Anima’, un luogo degno e adatto all’essere umano.”