The Beatles, il regista Sam Mendes rivela perché sta realizzando quattro diversi film 

Sam Mendes spiega perché vuole raccontare i Beatles in una serie di film

Il regista premio Oscar Sam Mendes, noto per titoli come American Beauty e Skyfall, ha condiviso le motivazioni dietro il suo ambizioso progetto cinematografico dedicato ai Beatles: una serie di quattro film, ognuno incentrato sul punto di vista di uno dei leggendari membri della band. La scorsa settimana è stato svelato il cast principale: Paul Mescal interpreterà Paul McCartney, Joseph Quinn sarà George Harrison, Barry Keoghan vestirà i panni di Ringo Starr, mentre Harris Dickinson darà volto a John Lennon.

Mendes ha parlato del progetto in un articolo pubblicato sul Times, in occasione dell’uscita del suo documentario sulla Seconda Guerra Mondiale, What They Found, trasmesso dalla BBC2. In quell’occasione ha paragonato il lavoro di ricostruzione storica fatto nel documentario alla sfida di riportare in vita la storia dei Fab Four. “Come regista, cerco sempre nuovi modi per osservare il passato”, ha spiegato. “Cerco di trasformare eventi storici in qualcosa che possa risplendere sotto una luce nuova. È quello che ho cercato di fare con 1917, e lo stesso vale per i film sui Beatles. Anche qui, ho sentito come se si fosse aperto un portale verso il passato.”

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Il progetto è in cantiere da anni e, secondo quanto annunciato, i film dovrebbero debuttare nell’aprile 2028. Nonostante la storia dei Beatles sia già stata raccontata più volte, Mendes assicura che ci sono ancora molte sfumature da esplorare. “C’è ancora tanto da dire”, ha dichiarato, lasciando intendere che ci saranno rivelazioni sorprendenti. “Francamente, oggi più che mai abbiamo bisogno di grandi eventi cinematografici per riportare la gente in sala”, ha detto Mendes, sottolineando l’importanza del progetto in un’epoca di streaming e contenuti digitali.

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Tuttavia, non sono mancate le polemiche, in particolare sul casting. Julia Baird, sorellastra di John Lennon, ha espresso il proprio disappunto in un’intervista al Telegraph, sostenendo che i Beatles avrebbero dovuto essere interpretati da attori di Liverpool. “Sì, certo che Lennon doveva essere uno scouser. Nessuno può riprodurre quell’intonazione di Liverpool”, ha affermato. Riguardo a un possibile coinvolgimento nella produzione, ha ironizzato: “[Mendes] non mi consulterà mai! Sono l’ultima persona con cui vorrebbe parlare, altrimenti non potrebbe inventarsi nulla.”

Anche sui social, il dibattito è acceso. Alcuni fan si sono lamentati della scelta di attori “troppo hollywoodiani” e lontani dall’immagine autentica dei quattro giovani della Liverpool del dopoguerra. “Una delle cose che rendevano magici i Beatles era che erano solo ragazzi normali, giovani, con una passione enorme per la musica”, ha scritto un utente su X/Twitter. Un altro ha aggiunto: “Non sembrano affatto i ragazzi della classe operaia che erano.” Tuttavia, non tutti sono critici. C’è chi ha accolto con entusiasmo il cast, scherzando: “Così Paul Mescal si becca quattro nomination agli Oscar in un solo anno”.