Jean-Claude Van Damme respinge le accuse di aver avuto rapporti con vittime di tratta: “Fatti grotteschi e inesistenti”
Gli uomini dietro al presunto traffico sarebbero già sotto indagine per sfruttamento della prostituzione e formazione di un gruppo criminale.
L’attore belga Jean-Claude Van Damme ha negato le accuse secondo cui avrebbe consapevolmente avuto rapporti sessuali con cinque donne rumene vittime di tratta di esseri umani. L’accusa, che ha attirato l’attenzione dei media internazionali, è stata definita “grottesca” e “infondata” dall’entourage della star dei film d’azione.
Secondo un’inchiesta dell’emittente rumena Antena 3, affiliata alla CNN, Van Damme sarebbe stato coinvolto in un presunto episodio avvenuto a Cannes, in Francia. La denuncia presentata alla Direzione rumena per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo (DIICOT) sostiene che l’attore avrebbe ricevuto “in regalo” da un gruppo criminale cinque donne rumene – descritte come fotomodelle – con cui avrebbe avuto rapporti sessuali.

Adrian Cuculis, avvocato di una delle presunte vittime, ha dichiarato che gli uomini dietro al presunto traffico sarebbero già sotto indagine per sfruttamento della prostituzione e formazione di un gruppo criminale. Cuculis sostiene che Van Damme fosse a conoscenza della condizione di vulnerabilità delle donne, le quali – secondo l’articolo 182 del Codice penale rumeno – sarebbero state sfruttate.
La replica dell’attore non si è fatta attendere. Patrick Goavec, agente di Van Damme, ha rilasciato una dichiarazione alla rivista People, affermando: “Siamo venuti a conoscenza di articoli che denunciano una presunta relazione a Cannes che coinvolgerebbe il signor Jean-Claude Van Damme. I fatti riportati sono grotteschi e inesistenti. Il signor Van Damme non desidera commentare né alimentare questa voce, che è tanto assurda quanto infondata”.
La vicenda rimane delicata e complessa, con la DIICOT che ha avviato un’indagine per far luce sull’accaduto. Al momento, nessuna accusa formale è stata presentata nei confronti dell’attore, che si è detto completamente estraneo ai fatti. Resta da vedere se le indagini porteranno elementi concreti a sostegno della denuncia o se, come sostiene la difesa dell’attore, si tratti di una montatura priva di fondamento. Nel frattempo, l’opinione pubblica osserva con attenzione l’evolversi del caso che ha coinvolto una delle icone del cinema d’azione internazionale.