28 anni dopo: il regista ha degli aggiornamenti deludenti per i fan

Sebbene non ci siano conferme ufficiali, è plausibile che Garland e Boyle abbiano già delineato una struttura narrativa generale per l’intera trilogia

Nonostante l’annuncio ufficiale di una nuova trilogia e la conferma dell’inizio delle riprese dei primi due capitoli, 28 anni dopo ha ricevuto un aggiornamento incerto dal suo creatore Alex Garland. Durante un’intervista con The Playlist per promuovere il suo nuovo film Warfare, Garland ha rivelato di non aver ancora scritto la sceneggiatura del terzo capitolo e non ha confermato con certezza se sarà lui a farlo.

Cosa sappiamo sul futuro di 28 anni dopo

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Il franchise, iniziato nel 2002 con 28 giorni dopo e proseguito nel 2007 con 28 settimane dopo, tornerà dopo quasi vent’anni con una nuova serie di film ambientati nello stesso universo post-apocalittico dominato dal virus Rage. Il primo film della trilogia, 28 Years Later, vedrà il ritorno del regista Danny Boyle alla regia, insieme allo stesso Garland alla sceneggiatura. I due sono accreditati anche per il terzo film, che Boyle dovrebbe dirigere, ma le recenti dichiarazioni dello sceneggiatore mettono in dubbio almeno una parte di questo piano.

Garland ha spiegato che, per il momento, si è concentrato sui primi due capitoli di 28 anni dopo e non ha ancora iniziato a lavorare alla sceneggiatura del terzo. Questo potrebbe essere legato alla strategia produttiva scelta dalla squadra creativa, secondo cui le riprese del terzo film non inizieranno prima di aver valutato il riscontro del pubblico al primo capitolo. Tale approccio, secondo quanto già dichiarato da Boyle in precedenza, consentirebbe di rifinire l’arco narrativo conclusivo sulla base della risposta degli spettatori.

Sebbene non ci siano conferme ufficiali, è plausibile che Garland e Boyle abbiano già delineato una struttura narrativa generale per l’intera trilogia, anche se non ancora sviluppata nei dettagli. Questo permetterebbe di dare coerenza alla saga e di adattare i toni o le tematiche a seconda dell’accoglienza dei primi film.

Garland aveva già fornito materiale aggiuntivo per 28 settimane dopo, sebbene quel progetto fosse poi stato rielaborato da altri autori. Oggi, dopo il successo del film Warfare e dichiarazioni sul desiderio di prendersi una pausa dalla regia, il ritorno di Garland come sceneggiatore potrebbe dipendere da molti fattori, inclusi impegni professionali e creativi futuri.

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