Until Dawn: il regista spiega come il film si collegherà al gioco

Secondo Sandberg, il film è da considerarsi una sorta di sequel spirituale degli eventi originali.

Il film Until Dawn, è l’atteso adattamento dell’omonimo videogioco horror sviluppato da Supermassive Games. David F. Sandberg, regista del film, ha chiarito la visione dietro il progetto durante una recente sessione di domande e risposte su Reddit, sottolineando come l’intento non fosse quello di proporre un adattamento diretto, ma di espandere l’universo narrativo del gioco.

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Secondo Sandberg, il film Until Dawn è da considerarsi una sorta di sequel spirituale degli eventi originali. La storia si concentra su un gruppo di giovani adulti in cerca della sorella scomparsa di uno di loro, che si ritrovano intrappolati in un ciclo temporale e minacciati ogni notte da forze differenti, tra cui un killer mascherato e creature sovrannaturali. Il regista ha specificato che, pur volendo raccontare una storia autonoma, il film presenta numerosi collegamenti e riferimenti al gioco. Gli sceneggiatori Gary Dauberman e Blair Butler hanno lavorato in stretta collaborazione con i creatori del titolo originale per assicurare una coerenza tematica e inserire diversi “easter egg” riconoscibili dai fan.

Uno degli elementi più discussi tra i fan è stato il ritorno dell’attore Peter Stormare. Nel videogioco interpretava il Dottor Hill, figura ambigua legata alla psiche di uno dei personaggi principali. Nel film, Stormare veste i panni di un nuovo personaggio che potrebbe, secondo Sandberg, avere un legame diretto con Hill, lasciando intendere una continuità più profonda rispetto a quanto inizialmente annunciato.

Le prime reazioni al trailer avevano suscitato preoccupazioni tra i giocatori affezionati, alcuni dei quali ritenevano che un adattamento cinematografico diretto sarebbe stato più coerente. Tuttavia, Sandberg ha ribadito che la scelta di raccontare una nuova storia è nata anche dal desiderio di rispettare la natura interattiva e variabile del gioco. In Until Dawn, infatti, il destino dei personaggi dipendeva dalle scelte compiute dai giocatori, con percorsi narrativi molto diversi tra loro. Una trasposizione diretta avrebbe inevitabilmente escluso o scontentato parte del pubblico, eliminando quella libertà che ha reso il gioco unico.

L’obiettivo del film di Until Dawn è quindi quello di mantenere lo spirito del materiale originale, offrendo al contempo una narrazione nuova, capace di attrarre sia chi ha giocato il titolo, sia chi vi si approccia per la prima volta.

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