David Harbour: 7 grandi film con l’attore di Stranger Things
Alcuni dei titoli più celebri a cui l'interprete di Stranger Things ha partecipato.
Prima di diventare il burbero ma amatissimo sceriffo Jim Hopper in Stranger Things, David Harbour era uno di quegli attori che “si vedono spesso ma non si ricordano mai il nome”. Una presenza costante in film e serie TV, capace di lasciare un segno anche nei ruoli più piccoli. Poi è arrivata la serie dei fratelli Duffer e la svolta: un’icona pop internazionale, una figura paterna imperfetta ma eroica, e una carriera che ha finalmente ottenuto il riconoscimento che meritava. David Harbour non è mai stato l’attore da primo piano hollywoodiano. È uno di quegli interpreti che si conquistano lo spettatore a colpi di sfumature, umanità e momenti di sorprendente vulnerabilità. Dietro il fisico imponente e lo sguardo severo si cela una sensibilità attoriale profonda, forgiata in anni di teatro e piccoli ruoli televisivi. Per molti, la sua performance in Stranger Things è stata una scoperta; per altri, la conferma di un talento che aspettava solo il ruolo giusto per esplodere.
Ma Harbour non si ferma certo al piccolo schermo. Nel corso degli anni, ha partecipato a numerosi film che meritano di essere (ri)scoperti. Ecco una selezione di film essenziali per esplorare il suo percorso cinematografico.
1. Revolutionary Road (2008), di Sam Mendes

In questo dramma potente e claustrofobico ambientato negli anni ’50, David Harbour interpreta Shep Campbell, il vicino dei protagonisti Frank e April Wheeler, interpretati da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Shep è un uomo intrappolato in un’esistenza borghese che non lo soddisfa, e Harbour riesce a infondere nel personaggio una struggente sensazione di vuoto e desiderio represso. Il film, tratto dal romanzo di Richard Yates, è un ritratto impietoso della crisi del sogno americano. Il ruolo di Harbour, seppur secondario, è centrale nella narrazione e rivela già allora la sua abilità nel dare profondità a personaggi apparentemente marginali.
2. The Equalizer – Il vendicatore (2014), di Antoine Fuqua
In questo action-thriller con Denzel Washington, Harbour interpreta il detective corrotto Masters, figura simbolo di una polizia compromessa e inefficace. Sebbene il film sia centrato sull’eroismo silenzioso del protagonista, la presenza di Harbour aggiunge un ulteriore livello di tensione e realismo. Il suo personaggio è una minaccia subdola, più psicologica che fisica, e l’attore riesce a comunicare l’ambiguità morale del ruolo senza mai strafare. Una prova contenuta ma incisiva, perfettamente in linea con il tono urbano e cupo della pellicola.
3. Black Mass – L’ultimo gangster (2015), di Scott Cooper

Ambientato nella Boston degli anni ’70 e ispirato a eventi reali, Black Mass racconta la storia del gangster Whitey Bulger (Johnny Depp) e della sua controversa collaborazione con l’FBI. Harbour è John Morris, agente dell’FBI coinvolto nella rete di favori e coperture che ha reso possibile l’ascesa criminale di Bulger. Con un tono dimesso ma costantemente inquieto, la performance di Harbour restituisce perfettamente il dilemma morale di un uomo che ha scelto di chiudere un occhio per convenienza. In un film dominato da grandi nomi, riesce a non passare inosservato, costruendo un personaggio credibile, umano, e tragicamente fallibile.
4. La guerra di Charlie Wilson (2007), di Mike Nichols
In questo film candidato agli Oscar, diretto da un maestro del cinema come Mike Nichols e scritto da Aaron Sorkin, David Harbour interpreta l’agente della CIA Roger Donlon. È un ruolo piccolo ma centrale, che lo mette accanto a Tom Hanks, Julia Roberts e Philip Seymour Hoffman. Il film racconta la storia vera di come un congressista texano, una ricca socialite e un agente della CIA siano riusciti a finanziare la resistenza afghana negli anni ’80, con conseguenze globali. Harbour, pur in un ruolo di supporto, emerge per la sua naturalezza e la sua capacità di tenere il ritmo del dialogo serrato tipico dello stile di Sorkin. Una gemma nella sua filmografia, spesso dimenticata.
5. Hellboy (2019), di Neil Marshall

Con questo reboot, Harbour affronta una sfida imponente: raccogliere l’eredità di Ron Perlman nei panni di Hellboy. Il film ha diviso critica e pubblico, ma la sua interpretazione è stata accolta con interesse. Il suo Hellboy è più tormentato, più “umano” nella sua interiorità, segnato da un conflitto costante tra istinto e coscienza. Fisicamente imponente, ma emotivamente vulnerabile, il demone cacciatore di mostri interpretato da Harbour è una figura complessa, che porta sulle spalle il peso della diversità e dell’incomprensione. Anche se il film non ha brillato al box office, la sua prova resta uno dei punti di forza più riconosciuti.
6. I Segreti di Brokeback Mountain (2005), di Ang Lee
Anche se spesso dimenticato nei crediti minori, Harbour compare in un film che ha segnato un punto di svolta nella storia del cinema contemporaneo. In Brokeback Mountain, capolavoro di Ang Lee vincitore di tre Oscar, interpreta Randall Malone, un manager di rodeo che intraprende una relazione sottintesa con Ennis Del Mar (Heath Ledger). Il suo ruolo è breve, ma carico di tensione e significato. Harbour, con uno sguardo e poche parole, suggerisce la possibilità di una nuova connessione per il tormentato protagonista, aggiungendo un ulteriore strato alla complessa rete di desideri repressi e silenzi che permea il film. Una prova delicata e misurata, all’altezza della sensibilità del racconto.
7. Black Widow (2021), di Cate Shortland

Nel Marvel Cinematic Universe, Harbour conquista il pubblico nei panni di Alexei Shostakov, alias Red Guardian, il corrispettivo russo di Captain America. Con una performance che mescola commedia, malinconia e fisicità, l’attore porta sullo schermo uno dei personaggi più memorabili del film. Red Guardian è un eroe dimenticato, goffo ma sincero, che cerca di riconnettersi con le due “figlie” Natasha e Yelena. Harbour riesce a trasmettere tutta l’ambivalenza del personaggio: ridicolo e tenero, fallito ma affettuoso. La sua è una performance in grado di commuovere e divertire, che ha subito conquistato i fan Marvel
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