I due papi: la straordinaria storia vera del film con Anthony Hopkins e Jonathan Price
I due papi è incentrato sul rapporto tra il cardinale e futuro Papa Jorge Bergoglio e l'anziano Papa Benedetto XVI.
Candidato a tre Premi Oscar (miglior attore protagonista, migliore attore non protagonista e migliore sceneggiatura non originale), I due papi è un film del 2019 diretto da Fernando Meirelles e basato sull’opera teatrale The Pope, scritta da Anthony McCarten nel 2017. I protagonisti sono il Premio Oscar Anthony Hopkins e il candidato agli Oscar Jonathan Price, i quali interpretano rispettivamente Papa Benedetto XVI e Papa Francesco.
La storia vera dietro il film I due papi

I due papi è ispirato ad eventi reali, perciò il racconto è un mix realtà e finzione. Il film è incentrato sul rapporto tra il cardinale e futuro Papa Jorge Bergoglio e l’anziano Papa Benedetto XVI appena prima delle dimissioni di quest’ultimo dalla carica di pontefice e della conseguente elezione di Bergoglio nel marzo del 2013. Il film segue fedelmente il corso degli eventi storici: dalla morte di Giovanni Paolo II, all’elezione di Benedetto XVI nel 2005 e la sua rinuncia nel 2013, seguita dall’elezione di Papa Francesco. Il vero motore del racconto sono le differenze ideologiche dei due ecclesiastici, da cui derivano dibattiti teologici sul futuro della religione nel XXI secolo, come il celibato dei sacerdoti o il ruolo delle donne nella Chiesa. Sebbene diano al pubblico un senso di realtà e veridicità, le conversazioni tra i due papi non sono mai avvenute del tutto ma si basano sulle posizioni da loro dichiarate, tratte da discorsi e testi scritti.

Il film I due papi lascia infatti ampio spazio alla fantasia del regista e degli autori. È il caso dell’incontro tra Benedetto XVI e Bergoglio nella residenza estiva di Castel Gandolfo nel 2012: con ogni probabilità, si tratta di finzione. Infatti, non esistono fonti che confermino un viaggio del Cardinal Bergoglio in Italia per incontrare il Papa e presentargli una lettera di dimissioni. Non c’è neanche traccia della volontà da parte di Benedetto XVI di affidare l’ufficio papale a Bergoglio. Inutile dire che anche le conversazioni dei due papi all’interno della Cappella Sistina così come il momento in cui i due guardano insieme la finale dei Mondiali di Calcio del 2014 tra Germania e Argentina sono frutto della fantasia. Lo scoppio dello scandalo Vatileaks all’inizio del 2012, in cui sono trapelate informazioni di documenti segreti che rivelavano una serie di irregolarità nel funzionamento degli uffici del Vaticano, è invece accaduto per davvero. C’è un “ma“, però. I due papi inserisce l’evento tra le possibili cause della rinuncia di Benedetto XVI al soglio pontificio, ma di fatto quest’ultimo non ha mai voluto svelare i motivi della sua abdicazione.

Il film dedica ampio spazio alla gioventù di Papa Francesco. Per raccontarla, lo sceneggiatore Anthony McCarten si è basato sulla biografia Francisco. Vida y revolución di Elisabetta Piqué, pubblicata nel 2016. I due papi racconta così la vita di Bergoglio prima della presa dei voti: il suo lavoro nel laboratorio chimico prima di entrare in seminario, la donna che avrebbe sposato se non avesse sentito la vocazione sacerdotale, le sue grandi passioni, vale a dire il calcio e il ballo, e la drammatica vita sotto la dittatura del generale Jorge Videla dal 1976 al 1983. Come ha dichiarato lo sceneggiatore, I due papi non è altro che l’intenzione “di esplorare le relazioni e le diverse visioni del mondo dei due più potenti leader della Chiesa cattolica e in che modo il passato e la storia personale di entrambi abbia influito sui loro pontificati“.