Andrew Garfield ha avuto delle difficoltà con il ruolo di Spider-Man
Andrew Garfield è stato il secondo attore a portare Spider-Man al cinema, ma stavolta la Marvel ha dato un taglio al cambio continuo di attori nella parte del supereroe.
Andrew Garfield è felice di non tornare nel ruolo di Spider-Man
Come ben sappiamo, Andrew Garfield non tornerà più nel ruolo dell’iconico Spider-Man. In seguito a The Amazing Spider-Man (2010) e The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014), la Sony ha stretto un accordo con i Marvel Studios, condividendo i diritti del franchise di Spider-Man. Questo permette al supereroe di apparire nei film dell’Universo Cinematografico Marvel, e agli Avengers, come Iron Man, di apparire nei film di Spider-Man.
Ad ogni modo, portare Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel ha significato rifare il casting per il ruolo dell’Uomo Ragno. Garfield è stato, così, sostituito dal giovane Tom Holland, nei panni di un Peter Parker adolescente.
Parlando con The Wrap, Garfield ha svelato che non era così dispiaciuto di aver perso il suo celebre ruolo. Dopo aver recitato in drammi cupi e talvolta tragici, come Non lasciarmi e The Social Network, l’attore non si sentiva più adatto ad indossare i panni di Spider-Man, per questo ha dichiarato:
“Il lavoro di Spider-Man richiedeva un diverso apporto di valori e una differente organizzazione delle priorità. E sappiamo tutti quali esse fossero. Ho avuto delle difficoltà con quel ruolo. Non avevo quell’esperienza necessaria che invece ricordavo di avere“.
L’attore ha continuato, dichiarando di essersi impegnato troppo in un ruolo che non richiedeva così tanta dedizione. Per questo è felice di essere stato scelto per interpretare una parte nel nuovo film di Martin Scorsese, Silence:
“Ho realizzato che non posso far altro che dare tutto me stesso in qualcosa. Martin Scorsese ha creato un contenitore. Dal momento che ti presenti dal set, non ci sono fuoriuscite e l’unica cosa che puoi, e devi, fare è vivere il viaggio del tuo personaggio“.