Carrie Fisher stava lavorando al sequel di Wishful Drinking
Nonostante fosse maggiormente nota per essere un’attrice, e soprattutto per la sua Principessa Leila, Carrie Fisher era conosciuta anche per i suoi scritti, tra cui Wishful Drinking, il suo show femminile autobiografico, trasmesso come documentario su HBO, e trasformato in memorie.
Carrie Fisher stava lavorando al sequel di Wishful Drinking. Doveva incontrarsi oggi con il regista Josh Ravetch.
Indiewire ha confermato che, proprio prima del mortale arresto cardiaco, Getty Playhouse ha commissionato a Carrie Fisher la produzione del sequel, intitolato Wishful Drinking Strikes Back: From Star Wars to, uh, Star Wars! Il titolo, ovviamente fa riferimento, ironicamente, a Star Wars: Episode V – The Empire Strikes Back (L’impero colpisce ancora) ed anche al ritorno dell’attrice nell’universo di Star Wars, con Il Risveglio della Forza, 30 anni dopo la conclusione della trilogia originale.
L’attrice doveva tornare a collaborare al progetto insieme a Josh Ravetch, che aveva diretto precedentemente Wishful Drinking. L’incontro tra i due, per iniziare a lavorare su Wishful Drinking Strikes Back, sarebbe stato in programma oggi.
Vedremo ancora Carrie Fisher negli ultimi progetti a cui aveva lavorato, tra cui Star Wars: Episodio VIII, I Griffin nei panni del capo di Peter, a cui aveva prestato la voce per i nuovi episodi, e la sitcom di Amazon/Channel 4, Catastrophe, in cui vestiva i panni della madre del personaggio interpretato dalla star Rob Delaney.