Capodanno 2017 in tv su Premium Cinema con 4 film a tutto eros

Capodanno a tutto eros su Premium Cinema Emotion. Sabato 31 dicembre, dalle ore 21.15 a notte inoltrata, la passione in tutte le sue declinazioni è protagonista del canale cinema Premium dedicato ai sentimenti.

Capodanno 2017 in tv su Premium Cinema con 4 film a tutto eros

50 sfumature

Apre Last Night, racconto cool e metropolitano di una doppia storia di tradimento. Diretto dalla regista iraniana Massy Tadjedin, il film vede protagonisti, un poker di belli&bravi: Keira Knightley, Sam Worthington, Eva Mendes e Guillame Canet.

Alle 23.00 è la volta di Striptease, il film scandalo degli Anni ’90. In realtà, nella pellicola sono presenti sì alcune scene di nudo della protagonista Demi Moore, ma niente di così sconvolgente. Di sicuro, la Moore venne consacrata nuovo sex symbol del cinema USA. Indimenticabile il fisico scultoreo ed il compenso dell’attrice per l’interpretazione: 12 milioni di dollari.

Curiosamente, il film a Singapore fu vietato ai minori di 18 anni; in Argentina, Islanda, Paesi Bassi, Portogallo ai minori di 16; in Gran Bretagna ai minori di 15; in Italia ai minori di 14. Negli Stati Uniti non vi fu nessun divieto, ma la pellicola venne tagliata di tre minuti, giudicati «troppo osceni» dai censori.

A seguire (01.00), il caso letterario e cinematografico del millennio (e oltre): Cinquanta sfumature di grigio. Qui la fanno da padrona frustino e manette. Ma alla fine è l’amore con la a maiuscola a creare i maggiori scompigli…

Nel cast, il fascinoso Jamie Dorman e la scialbetta Dakota Fanning. L’autrice della trilogia E.L. James supervisiona la pellicola (ed i sequel). Scontato incasso monstre: $571,006,128.

Alle 03.00 chiude la nottata un cult assoluto: Basic Instinct. Diretto da Paul Verhoeven, con Michael Douglas e Sharon Stone, con Ultimo tango a Parigi e 9 settimane e ½, “Basic Instinct” è considerato uno dei film erotici più scandalosi e controversi della storia del cinema.

Il clamore suscitato dall’opera, oltre al forte impatto sui mass media, è stato tale da generare tutte le sfumature possibili di recensioni: dall’entusiasmo alla stroncatura.

In particolar modo sono state contestati al film, la violenza delle scene hot, l’uso provocante delle sigarette e la scena clou: l’accavallamento delle gambe di Sharon Stone durante l’interrogatorio. Molte anche le proteste dei movimenti gay.