Jim Carrey: i 7 film più belli, da Ace Ventura a Se mi lasci ti cancello
E sono 55 gli anni di uno degli attori più poliedrici e trasformisti della storia del nostro cinema contemporaneo: Jim Carrey, nato il 17 gennaio 1962, ad oggi si avvale di un numero esorbitante di ruoli tra il riso e le lacrime, l’assurdo e il terrore, una carriera da fare invidia per varietà, allegria e profondità e che ha saputo donare all’artista una serie lunghissima di apprezzamenti tra pubblico e critica.
Maggiormente conosciuto ai più per i suoi irresistibili ruoli comici (qui la TOP 10) al limite dell’incredibile, dall’imparagonabile Ace Ventura – L’acchiappanimali (1994) all’ingenuo Lloyd Christmas di Scemo & più scemo (1994), dal verde spumeggiante The Mask – Da zero a mito (1994) al verde anti-natalizio Il Grinch (200), Jim Carrey è riuscito a diventare una vera e propria icona dell’ilarità più sfrenata, riuscendo nonostante la sua innata verve burlesca a sorprendere anche per l’intensità delle sue interpretazioni drammatiche.
Buon Compleanno a Jim Carrey con i suoi più grandi film
Per festeggiarlo dunque nel giorno del suo compleanno, noi di Cinematographe vi proponiamo alcune delle sue più belle rappresentazioni, da The Truman Show a Se mi lasci ti cancello, chiudendo con l’ultima, interessante opera The Bad Batch, presentata allo scorso Festival di Venezia e pronta ad approdare sulla piattaforma Netflix.
Ace Ventura – L’acchiappaanimali (1994)
Un personaggio che condivide maggiori affinità con gli animali anziché con gli umani, dalla buffa e strutturata pettinatura, camicia a fiori ed espressioni divertenti ed elastiche. Jim Carrey è nel 1994 Ace Ventura, l’irrefrenabile amico di cani, pappagalli e scimmie che toccando i limiti dell’assurdo interpreta uno dei ruoli che lo ha reso celebre per la sua carica fortemente comica. Un detective fuori da qualsiasi canone, pronto a salvare la vita di numerosi animali e la risata di moltissimi spettatori.
The Mask – Da zero a mito (1994)
Stesso anno di Ace Ventura – L’acchiappanimali, stessa grande, divertentissima interpretazione per il giovane Jim Carrey sul set dell’irresistibile The Mask – Da zero a mito, l’iconica maschera verde, rubacuori e combina guai. Su ritmi incredibili e con una trama semplice nella sua sensazionale vena fascinosa, l’attore Carrey balla, canta e fa ridere pur con il volto coperto da un misterioso oggetto dai poteri incontrollabili, facendo innamorare un’acerba Cameron Diaz ed una grande fetta di pubblico.
The Truman Show (1998)
Un uomo felice, spensierato, che vive le sue giornate nella tranquillità ovattata di una città che sembra avere però un confine troppo delineato. L’incontro tra l’individuo e il suo creatore in una pellicola struggente sul destino dell’essere umano, chiuso nella propria illusoria certezza, pronto a salire la scala che lo porterà verso il centro del cielo. Jim Carrey è così Truman Burbank nel film diretto da Peter Weir, perennemente in onda senza saperlo nella nascente epoca dell’intrattenimento da reality show, il quale catapultato per follia in un non-luogo riuscirà ad aprire la mente di un pubblico che si ritroverà immerso di conseguenza nei problemi e nei dubbi da sempre primordiali. La paura di lasciare il mare sicuro per aprirsi all’eventuale tempesta, un’acqua che si scopre tuttavia essere solo un gioco e che lava via i timori per un libero futuro. Un’interpretazione di Jim Carrey straordinaria, vera, genuina.
Una settimana da Dio (2003)
La forza divina incontra la comicità fresca di Jim Carrey nel simpaticissimo film Una settimana da Dio, con co-protagonisti Morgan Freeman e Jennifer Aniston. Improvvisamente dotato delle facoltà dell’onnipotente, Bruce Nolan – interpretato da Carrey – scopre la difficoltà di ricoprire il ruolo di essere superiore, imparando con allegria che per essere felici nella vita non serve necessariamente vincere alla lotteria, ma condividere i propri giorni con accanto una persona speciale. Perchè bisogna sempre ricordare “La vita è come un biscotto, ma se piove si scioglie”.
Se mi lasci ti cancello (2004)
In una storia d’amore sofferta e poeticamente narrata, Jim Carrey corre contro il tempo per far si che la propria memoria non cancelli i ricordi della sua relazione con l’eccentrica Clementine (Kate Winslet), in un racconto di riflessione intima ed emotivamente insopportabile, dove la mente diventa palcoscenico nella quale si può rivivere e cambiare. Diretto dal visionario regista Michel Gondry, Se mi lasci ti cancello è il manifesto della bellezza dolorosa della perdita, l’incapacità di tenere accanto la persona un tempo amata, ma che vale più dell’assenza del suo ricordo. Un Jim Carrey provato dalla troppa sensibilità con il quale si approccia alla vita, l’attore nei panni del suo Joel Barish diventa l’anti-eroe cult dei nostri giorni più tristi.
A Christmas Carol (2009)
Prodotto dalla ImageMovers Digital e dalla Walt Disney Pictures, realizzato in CGI utilizzando la tecnica della performance capture, l’adattamento cinematografico del classico dickensiano Canto di Natale trova in Robert Zemeckis il suo regista e in Jim Carrey il burbero protagonista Ebenezer Scrooge. Ma non solo: Spirito del Natale Passato, del Natale Presente e del Natale Futuro prendono tutti vita dalla prova recitativa e digitale dell’attore, impegnato in una versione diversa ed animata, sull’onda delle atmosfere nostalgiche delle feste.
The Bad Batch (2016)
La regista Ana Lily Amirpour firma una pellicola dispotica post apocalittica dove amore e cannibalismo trovano una curiosa fusione nei territori del Texas. Interpretati i personaggi di The Bad Batch da Suki Waterhouse, Keanu Reeves e Jason Momoa, il film vede Jim Carrey nei panni di un eremita pronto a salvare la protagonista, in una storia al limite del grottesco non molto facile da digerire. Un altro ruolo diverso dalle solite parti da commedia del grande Jim Carrey, il quale aggiunge numero e spessore alla vastità di possibilità attoriali che negli anni ci ha mostrato.